Nella Svezia medievale, oscura e barbarica, una giovane viene stuprata e assassinata da tre pastori che poi, per sfuggire alla cattura, si rifugiano proprio dai genitori della ragazza. E quando costoro, smascherati i visitatori, fanno giustizia, una fontana inizia miracolosamente a zampillare presso il cadavere della vittima.
Note
Silenzioso, essenziale, connotato da uno studio sulle scenografie e sui volti dei personaggi capace di tradurre con una potenza visiva inaudita le istanze etiche, religiose e culturali del testo (tratto da una leggenda del XIV secolo). Uno dei Bergman maggiori, spietato ma al contempo aperto a uno spiraglio di speranza.
Il conflitto tra vecchio e nuovo, tra cristianesimo e paganesimo, tra nobiltà e nullità, ricchezza e povertà. Il seme del male che si fa largo e divora gli animi. La purezza come fonte di vita, di resistenza, di lotta. Un film apparentemente semplice, ma dai molteplici e sorprendenti risvolti. 9
Un film essenziale, dove il bianco e nero, la regia e la recitazione sono i tratti dominanti della poetica di Bergman.
Il film comunica la storia attraverso tutti i mezzi a sua disposizione. Mi vengono in mente per esempio le mani: all'inizio quelle di Inger aggrappate alla pertica che tiene aperto un lucernaio sul tetto da dove viene eliminato il fumo del fuoco, mentre lei implora il dio… leggi tutto
Bergman riflette sulla religione, sulla coscienza, sul destino, sul senso di colpa, sui desideri inconsi che le convenzioni c'invitano a nascondere e sui fili invisibili che muovono l'esistenza. Qui si dimostra meno pessimista del solito e si lascia andare ad un finale poetico e ricco di valenza metaforica. Tuttavia il film risulta un po' datato. Tabellino dei punteggi di Film tv ritmo:2… leggi tutto
Nell'arco di 30 anni, che ho voluto controllare consultando il Morandini, i 32 film diretti da Bergman hanno ottenuto sia di critica sia di pubblico un risultato non esattamente esaltante. Non avevo mai visto un film di Bergman e ho deciso di colmare questa lacuna con la visione di questo film. Probabilmente sono colpevole di scarsa sensibilità e di corte vedute in quanto non sono… leggi tutto
Uno dei prodotti meno cercati e meno conosciuti della filmografia di Ingmar Bergman (regista più di ragione che di azione) ma non per questo meno significativo per l'analisi del suo universo filmico.
Prendendo spunto da un'antica leggenda svedese, Bergman, non immemore della lezione dell'italico neorealismo, ricostruisce per la prima volta nella storia del cinema un Medioevo mai di…
Ecco la consueta playslist bimensile con le mie ultime visioni (ordinate secondo anno di uscita).
Mi farebbe molto piacere ricevere i vostri consigli nei commenti.
Saluti a tutti!
Devo dire che ho fatto un po' fatica ad inquadrare il film facendolo uscire dalla mera aura di favoletta alla Cappuccetto Rosso.
La banalizzazione estrema è: ma se sai che è pericoloso perché non la mandi con qualcuno che possa proteggerla davvero e non una donna che conosci per inaffidabile, invidiosa ed incinta (= inerme di fronte al pericolo)?
…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
- Da Leibniz a Heidegger poi altri a seguire, tutti a porsi la regina delle domande:
“ Perché l’Essere piuttosto che il nulla ?”
Nota: E’ vero, sarebbe maggiormente in linea…
La corruzione dell’innocenza, la tragedia, la perdizione che fa seguito alla vendetta.
In un cupo Medioevo di data imprecisata, un agiato proprietario terriero insiste affinché la sua unica figlia, ancora nubile perla giovane età, si prodighi a portare dei ceri in onore della Madonna durante il giorno della festa ad ella dedicata.
La ragazza, viziata e civettuola, parte in…
Nella Svezia ai tempi del Medioevo, la famiglia di Tore (Max von Sydow), che vive isolata in campagna, segue per filo e per segno i precetti religiosi, che impongono alla figlia Karin (Birgitta Pettersson), in quanto vergine, di consegnare delle candele alla Madonna al paese vicino. La giovane è accompagnata da Ingeri (Gunnel Lindblom), serva incinta e dedita al paganesimo. Lungo il…
La Union Jack sventola sull'undicesima tappa col terzetto Lean-Leigh-Loach più il britannico ad honorem Richard Lester, nato negli Stati Uniti ma emigrato nel posto giusto al momento più giusto: Londra…
Sapevate che uno dei film preferiti di Francis Ford Coppola è stato diretto da un regista improvvisato alla sua prima e ultima prova dietro la macchina da presa? E che colui che ha dato al mondo TERMINATOR e…
Nell'arco di 30 anni, che ho voluto controllare consultando il Morandini, i 32 film diretti da Bergman hanno ottenuto sia di critica sia di pubblico un risultato non esattamente esaltante. Non avevo mai visto un film di Bergman e ho deciso di colmare questa lacuna con la visione di questo film. Probabilmente sono colpevole di scarsa sensibilità e di corte vedute in quanto non sono…
La giovane Karin, figlia unica di un possidente terriero, viene incaricata dal padre di recarsi presso un santuariano mariano oltre il bosco per portare dei ceri votivi che l'usanza vuole siano offerti da una fanciulla ancora vergine. Violentata,uccisa e derubata da due sciagurati pastori che recano con sè un terzo fratello ancora piccolo, questi cercaranno ospitalità proprio nella…
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Commenti (8) vedi tutti
La barbarie di una vendetta che non ammette la pietà, contrapposta alla "Grazia" del Miracolo (la fontana). Bergman oltre la bravura, Voto: 9 (nove).
commento di Roberto MorottiUn film che si presta a innumerevoli ulteriori letture ma con un solo punto cardine: la centralità dell'uomo e della sua anima.
leggi la recensione completa di moonlightrossoIl conflitto tra vecchio e nuovo, tra cristianesimo e paganesimo, tra nobiltà e nullità, ricchezza e povertà. Il seme del male che si fa largo e divora gli animi. La purezza come fonte di vita, di resistenza, di lotta. Un film apparentemente semplice, ma dai molteplici e sorprendenti risvolti. 9
leggi la recensione completa di BradyÉ un film di Bergman. Penso possa bastare.
commento di 099999999Bellissimo film di Bergman,dove si contrappone la fede al peccato (vendetta).Spietato e crudo.Le scene di violenza e vendetta furono allora censurate.
commento di SaintlySinnerBERGMAN INDUBBIAMENTE!…CON LA SUA 'EPICITA' ',LA SUA SINCERA 'FILIGRANA' PROFONDAMENTE RELIGIOSA,IL SUO SENSO DI SPERANZA…ENCOMIABILE!
commento di GREENYVigoroso film di Bergman.
commento di screamla religione ha influito in modo indelebile nella vita di Bergman, il confronto con Dio risulta inevitabile. Puro cinema del silenzio,puro capolavoro.
commento di Dr.Lynch