Regia di Nancy Meyers vedi scheda film
https://www.youtube.com/watch?v=v84QFdSuDx0
Che pacchia sarebbe poter disporre di un dono alla Nick Marshall (M.Gibson)…. Comprendere una sola donna (“nel profondo”… ma anche più in superficie) si rivela già di per sè un’impresa ardua…. figuriamoci tutte quante!! Sarebbe davvero impagabile. Cioè, a ben riflettere, per certi versi un inferno, ma per altri…
Idea stuzzicante (will kane), questa, e (penso) originale che N.Meyers ha sviluppato esattamente come ce lo si sarebbe potuti immaginare; ammiccamenti e smargiassate varie creano quei piccoli momenti di complicità che il pubblico maschile apprezza praticamente sempre, salvo poi:
- e riconciliare - nel migliore dei modi (ovvero in quello, cinematograficamente parlando, più banale) - il semplicismo di pensiero (di cui il protagonista si fa massima espressione) con l’antitetico universo di affastellate turbe mentali che arrovellano l’altro sesso;
- e redimerlo - il protagonista e, quindi, l’intero pubblico maschile (che, in lui, è stato prontamente identificato) - ai buoni sentimenti ed agli stucchi (che rendono le relazioni di coppia congeniali alla complessità dei cervelli femminili) su cui ripiega la 2° parte del film.
Dunque un “chick flick” che sfrutta bene le potenzialità offerte dalla trama (supadany) e si rivela sorprendentemente godibile anche per noi maschietti - nonostante i propositi surrettiziamente moralizzatrici (ma del tutto comprensibilmente date le premesse) e l’affogamento, del finale, nel brodo di giuggiole puro (will kane) – anche a distanza di qualche lustro. Anzi, dimostrando di reggere abbastanza bene il passare degli anni, si propone – che piaccia o meno - sempre più come inossidabile cult.
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