Regia di Bailey Tom Bailey vedi scheda film
La lettura di un testo su antichi rituali celtici di fertilità, incrina le certezze di un uomo perso nel caotico e frenetico ritmo della città. Un cortometraggio stranissimo, per forma (commedia dark) e contenuto.
Suggestionato da un testo che tratta di antichi rituali celtici - con descrizione d'una bizzarra cerimonia di fertilità, attuata mediante suzione dell'areola mammaria di un re - Ron (Joseph Macnab), in un momento di insolito dubbio, si chiede a cosa servano i suoi capezzoli. Una domanda apparentemente ridicola, ma che lo induce a percorrere un sentiero autodistruttivo dal quale non riesce più ad allontanarsi.
"Ma alla fine, cos’è un uomo nella natura? Un nulla davanti all’infinito, un tutto davanti al nulla, qualcosa di mezzo tra il nulla e il tutto, infinitamente lontano dal comprendere gli estremi. Il fine e il principio delle cose gli sono inesorabilmente nascosti da un segreto impenetrabile."
La domanda e la successiva risposta che Blaise Pascal si dà (nella citazione riportata più sopra), calza a pennello per questo spiazzante cortometraggio diretto magistralmente da Bailey Tom Bailey, della cui genesi il regista racconta:
"L'idea è nata da una mostra al National Museum of Ireland di Dublino, nella quale veniva descritto un bizzarro rituale di fertilità celtico che prevedeva la suzione dei capezzoli di un re e le ripercussioni quando il rituale fallì. La mia idea originale era un finto film sull'educazione sessuale, ma è diventato più che altro un dramma. Ciò che mi ha affascinato, al di là dell'assurdità, è stato il modo in cui il soggetto contrasta con il rapporto che abbiamo oggi con i nostri corpi, con il mondo fisico e con la spiritualità. Inizialmente l'idea mi sembrava troppo stupida. Ma quando la mia scrittura ha iniziato a prendere costantemente la forma di una commedia dark che incontra l'horror psicologico surreale con un focus sul personaggio e sul tema, The history of nipples sembrava il veicolo perfetto per dare forma al mio pensiero." [1]
Ben scritto, diretto e soprattutto interpretato da un grande attore (Joseph Macnab, apparso anche in Dumbo, 2019), The history of nipples risalta per un'impostazione di ripresa quasi documentaristica, con lo stralunato protagonista sempre al centro della composizione ma al tempo stesso isolato da una cornice asfissiante, costituita da un mondo in frenetica evoluzione e gente distratta, immersa negli smartphone, che incrocia di continuo e contribuisce a pressarlo psicologicamente. Una commedia "nera" che contempla anche un paio di impressionanti effetti speciali, così ben realizzata che sarebbe stato interessante vederla estesa a lungometraggio.
[1] Fonte: Film Shortage
"Signore, tanto uniforme, impassibile, liscio, bianco, vuoto, silenzioso era il nulla, e ti doveva proprio venire in mente di organizzare quest’atroce imbroglio, fragoroso, incomprensibile e pieno di dolore!"
(Rafael Sánchez Ferlosio)
The history of nipples (Bailey Tom Bailey, 2019)
Video soggetto a limiti d'età
F.P. 13/11/2021 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 10'07")
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