Regia di Dina Duma vedi scheda film
TRIESTE FILM FESTIVAL 2022 - CONCORSO LUNGOMETRAGGI
Sestri (titolo internazionale Sisterhood) è un film scritto e diretto dalla regista trentunenne e debuttante Dina Dume.
L'amicizia e l'intesa quasi fraterna tra le due compagne di scuola Maya e Jana, finisce per farle reagire in modo spietato alla sensazione di inferiorità a cui le conduce l'atteggiamento libertino di una loro disinibita rivale, più avvezza di loro ad appagare gli istinti fuori controllo dei loro compagni maschi.
Un video che riprende la rivale mentre fa sesso con il ragazzo con cui Jana aveva tentato un timido approccio, finisce per essere messo in rete grazie all'insistenza della più smaliziata delle due protagoniste, ovvero Maya.
Con conseguenze che vanno ben oltre al sentimento di pura vendetta che spinge le due amiche a portare a termine quel gesto. Tematiche forti, attuali e scottanti come il cyberbullismo e, per concentrarsi come avviene qui nella sfera femminile, lo slut-shaming, sono al centro del valido film incentrato a scandagliare i disagi che riguardano ahimè proprio da vicino il mondo di una irrequieta e turbata adolescenza.
Un'età fremente che non sa più aspettare i tempi fisiologici e si infervora fino a bruciarsi le ali per fare sue tutte e subito quelle emozioni e sensazioni che meriterebbero, invece, più mirati processi di assimilazione.
Un problema sociale a carattere mondiale, comune a molti contesti sviluppati ove la morale ed il senso di responsabilità cedono il passo ad una grinta che odora di senso di sopravvivenza; sentimenti e turbamenti che la pellicola riesce a mettere in risalto in modo concreto e senza inutili concessioni melodrammatiche.
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