Trama
La notte del 26 maggio 1956 avvenne un terribile fatto di sangue consumato fra le mura domestiche. In una Bari agli albori del boom economico, il ventiseienne Franco Percoco, proveniente da una "normale" famiglia piccolo borghese, compì una strage familiare - la prima del dopoguerra ad avere grande risalto mediatico - e venne consegnato alla cronaca come il "Mostro di Bari".
Note
Una storia cruda, dai forti risvolti psicologici che Ferrandini ha scelto di raccontare nel suo film, partendo dal romanzo Percoco di Marcello Introna, per poi concentrare il racconto in un preciso e più ristretto arco temporale: i dieci giorni immediatamente successivi al crimine. Quei "giorni felici e dannati" in cui Franco Percoco riuscirà a risultare ancora il bravo ragazzo di sempre, finalmente libero di divertirsi in assenza dei genitori. Proprio come raccontano i fatti.
Trailer
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Commenti (1) vedi tutti
Peccato per la regia sonnacchiosa.
commento di gruvieraz