Regia di Jay Roach vedi scheda film
L'antica "entratura" , come la chiamavano qui in Toscana, era un momento fatidico per le coppie, con l'ingresso in famiglia dell'aspirante sposo , che probabilmente ha generato sudori freddi e imbarazzi in più di un caso. Un successone del 2000 è stato , un pò dappertutto, questo "Ti presento i miei", che appunto narra la non facile conoscenza del giovanotto Ben Stiller con la famiglia della fidanzatina Teri Polo, soprattutto per via della naturale ostilità del papabile suocero Robert DeNiro, uomo della CIA in pensione, che complicherà quanto può la vita al potenziale nuovo parente. Messa così, non siamo già all'apice dell'originalità, ma c'erano diverse carte da giocare per una commedia divertente, tanto più che l'abbinamento Stiller-De Niro poteva fornire un buon livello di recitazione. Parte della critica ha voluto bene alla pellicola, plaudendone pure il sequel, che altrettanti milioni di dollari ha portato a casa: però Jay Roach non sembra mai in grado di padroneggiare la materia, la sceneggiatura è bolsa e sgassata, le occasioni per imbastire gags divertenti sfumano per via di una macchinosità tipica di questo regista che piace alle platee, ma non se ne comprende il perchè. Appena appena vedibile, ma se qualche sbadiglio scappa, come trattenerlo?
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta