Regia di Mike Mendez vedi scheda film
Inguardabile horror/comedy che procede per accumulo di sciocchezze. Destinata a un pubblico under 13, ma allo stesso tempo impropriamente ricca di effetti speciali gore e splatter. Opera ben presto, a ragione, dimenticata anche dai cultori del cinema trash.
1960. Christine, costretta ad abortire dopo essere stata messa incinta da un prete, armata di fucile a canne mozze compie un massacro all'interno di un convento. Le suore vengono mutilate ed uccise. Oggi, la leggenda narra che l'edificio sia infestato dagli spettri delle vittime. Un gruppo di studenti decide di verificare se si tratti di sole superstizioni, scatenando involontariamente forze malvagie sottoforma di demoni, che tentano poi di contrastare ricorrendo all'aiuto di Christine.
Scarsa prova di regia ad opera di Mike Mendez, cineasta che non è mai riuscito a realizzare un film decente benché all'opera in produzioni con budget sostanziosi. Nonostante il flop lo abbia tenuto per oltre sei anni lontano dalle macchine da presa, dal 2006 ogni tanto ci riprova a dirigere film, riuscendo a fare sempre di peggio (clamoroso il flop di Don't kill it, costato 3.500.000 dollari). Qui si trova a lavorare su una sceneggiatura improponibile, che sembra essere stata scritta almeno vent'anni prima. In questo accumulo di situazioni paradossali, prive di minima logica, con presenza di spettri, demoni, zombi, rituali satanici, anticristo (e sciocchezze assortite come se piovesse), si muovono gottescamente gli immancabili teen agers senza cervello, ai quali vengono fatti pronunciare dialoghi inascoltabili. Gli attori, terribili quanto il film, di The convent (la cui insegna St. Francis Boarding School rimanda a un istituto scolastico) per quasi tutto il primo tempo riportano sullo schermo la storia di La notte dei demoni (Kevin S. Tenney, 1988) ma con prevalente tono ironico e da commedia, senza che mai riescano a strappare un sorriso. Gore e splatter copiosamente sprecati, al pari del sottofondo dissacrante e anticlericale messo in scena tanto per fare, con presenza di preti che mettono incinta suore e crocefissi semoventi e parlanti. Il target di The convent è stato completamente mancato, essendo un film diretto a un pubblico under 13 ma allo stesso tempo vietato per le copiose sequenze splatter. Opere come questa finiscono per dare buon motivo, e tanta ragione, a chi disprezza il cinema horror. Passo falso di Adrienne Barbeau, coinvolta non si sa come (vil denaro, probabilmente) in questo pasticcio che è stato subito dimenticato dal pubblico, nonostante un paio di assurdi riconoscimenti ottenuti al passaggio d'importanti festival.
"Nel 1849, al tempo del Governo degli uomini, io ho assistito a delle ricerche nei penetrali di quelle bolgie che si chiamano conventi e in ogni convento non mancavano mai gl'istromenti di tortura e l'ossario dei bambini."
(Giuseppe Garibaldi)
The convent (Mike Mendez, 2000) - Incipit
F.P. 20/12/2021 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 73'16")
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