Regia di Gabriele Muccino vedi scheda film
Su questo film sono stati scritti fiumi e fiumi di parole,a volte anche esagerando,prendendolo come modello di studio per la crisi dei trentenni di oggi.Ora Muccino,bravo soprattutto come regista(e lui lo sa bene,specchiandosi in continuazione in movimenti di macchina sinuosi e a volte anche pleonastici),ha scritto una buona sceneggiatura ha diretto bene alcuni attori,ha una rotondita'di scrittura che ha fatto girare la testa anche a Hollywood ma prendere questo film per oro colato sui trentenni di oggi mi pare eccessivo.Si raccontano,bene,varie storie,pero'si fa la scelta di campo(mi ricorda qualcuno...questo termine..)di rimanere in superficie fin quasi a scadere nella banalita'.E poi le scene madri del film (due,la Martina Stella che lasciata su due piedi cerca di correre dietro alla macchina di Accorsi,e la Mezzogiorno che,totalmente fuori di testa,urla ,strepita,prende a calci negli stinchi il suddetto Accorsi)sinceramente fanno un po'ridere,soprattutto la Mezzogiorno che sembra Cavallo Pazzo per come recita,col fuoco negli occhi e il fumo che le esce dalle narici.Fa un po'ridere perche'lei totalmente immedesimata parla e strilla con una voce tipo Regan,la protagonista dell'Esorcista quando è posseduta,lui che non ha per niente una voce stentorea ha un timbro alla Alan Sorrenti e l'effetto totale della scena è piu'comico-patetico che drammatico.E poi finaimola con questo malessere delle cose definitive,con il luogo comune che gli uomini non crescono mai(comunque Muccino non lesina sgradevolezze nel descrivere i personaggi sia maschili che femminili) e che i figli fanno imboccare direttamente il viale del tramonto...Dobbiamo prendere questo film per quello che è:una commedia di buona qualita',quel tipo di commedia che manca al cinema italiano,cioe'qualitativamente buona ma non becera ne'con l'estetica da cinepanettone,ma non ascriviamole troppi significati che poi neanche l'autore probabilmente voleva dare(si veda il finale furbescamente apertoe con quell'estetica falsa e nazional popolare stile Mulino Bianco...).Da notare dei bei personaggi di contorno(quelli piu'maturi,)e qualche cameo importante...
figura di contorno pittoresca ma non sciocca....
bel ritratto di inquietudine da menopausa
lasciata a briglia scilta è tremenda
non male,ma quella voce....
bravo regista che spesso ha la tendenza a specchiarsi...
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