Regia di Gabriele Muccino vedi scheda film
l"Elogio della fuga" celebrato da Muccino (...dal cinema! avrei aggiunto io), riflette uno spaccato di vita improponibile. Questi trentenni fanno tenerezza nella loro inverosimiglianza, nei loro eccessi, nella loro pateticita', e si dimostra solo come il tam tam mediatico riesca ad esaltare un prodotto mediocre dove anche Sandrelli e Castellitto riescono a muoversi al di sotto di una media recitativa accettabile. Velo pietoso infine su Accorsi, vera calamita' del cinema italiano...(ma perche' limitarsi: del cinema in toto). Considerazione finale: se vado al cinema a vedere Mission Impossible, bene o male sono preparato alle baggianate che mi propineranno. Se invece mi invitano per un film di analisi sui dubbi e le incertezze di una generazione alla quale sono appartenuto ed alla quale ho pagato dazio sulla mia pelle e...mi imbatto in Mission Impossible, mi sento un attimo preso in giro!!!...
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