Domenica non è un giorno festivo, ma il nome di una ragazzina napoletana che, durante i suoi 11 anni di vita, di feste ne ha conosciute poche. Orfana, già astuta e scafata, deve recarsi con l'ispettore Sciarra all'obitorio per riconoscere il balordo che l'ha violentata (e che nel frattempo è morto: forse suicida, forse ucciso da uno sbirro violento)...
Note
Il dolente personaggio del poliziotto sfiora i confini dello stereotipo, ma porta Amendola a lavorare sotto le righe, con classe. L'esordiente Domenica Giuliano è un vero "animale da cinema": istintiva, rabbiosa, strafottente, si mangia la macchina da presa e si carica sulle spalle tutto il film.
Davvero un piccolo grande film,semplice,drammatico al punto giusto,con attori in parte e uno sfondo sociale molto realistico,perche' non e' certo una Napoli da cartolina quella che ci mostra la brava regista Wilms Labate.
lo spunto e' basato su la vita nei quartieri di Napoli quindi ha 1 base d'interesse almeno sociale poi,il film in se' cattura lo spettatore in modo convincente e anche x la bravura degli attori.voto.6. leggi tutto
Molto toccante e bello. E' un film lento ma che riesce ad emozionare e che merita una visione. Probabilmente tutti i discorsi profondi aperti dalla regista andavano sviluppati e conclusi meglio, ma è un ottimo prodotto italiano e quindi per una volta va bene così. Straoridinaria la prova dell'intero cast. leggi tutto
A Napoli il commissario Sciarpa (Amendola), gravemente malato, è al suo ultimo giorno di lavoro. Lo aspetta l'ingrato compito di accompagnare all'obitorio la tredicenne Domenica (Giuliano), che vive in un istituto di suore, per il riconoscimento di quello che probabilmente è stato il suo stupratore. Dapprima diffidente, Domenica nel corso della giornata finisce col legarsi al… leggi tutto
A Napoli il commissario Sciarpa (Amendola), gravemente malato, è al suo ultimo giorno di lavoro. Lo aspetta l'ingrato compito di accompagnare all'obitorio la tredicenne Domenica (Giuliano), che vive in un istituto di suore, per il riconoscimento di quello che probabilmente è stato il suo stupratore. Dapprima diffidente, Domenica nel corso della giornata finisce col legarsi al…
lo spunto e' basato su la vita nei quartieri di Napoli quindi ha 1 base d'interesse almeno sociale poi,il film in se' cattura lo spettatore in modo convincente e anche x la bravura degli attori.voto.6.
Delitti impagabili, bugie, ipocrisie, conducenti di pullman che uccidono il sindaco e poi si sparan in bocca.
Pamela Anderson che questi problemi non ce li ha, basta che s'ingolla l'altro biondino, uno al giorno ed il…
ed il GENIUS diventa COSTANZO-TOTO', un breve estratto di una delle sue mirabolanti trasformazioni.
Perché di GENIUS ce n'è uno, gli altri lo imitano.
SAPPIATELO
http://www.youtube.com/watch?v=0htz6BkcS4k
La domenica è l'apoteosi della malinconia, della noia, dell'ipocrisia. Perchè la domenica è tutto ciò che vorresti fare, ma che in realtà nn farai mai. Perchè la domenica è un giorno qualunque che tutti si…
Molto toccante e bello. E' un film lento ma che riesce ad emozionare e che merita una visione. Probabilmente tutti i discorsi profondi aperti dalla regista andavano sviluppati e conclusi meglio, ma è un ottimo prodotto italiano e quindi per una volta va bene così. Straoridinaria la prova dell'intero cast.
Domenica e' uno di quei film lenti,molto lenti,che pero' non annoiano.La storia e' semplice anche se un po' prevedibile,qualche dialogo banale ma nell'insieme non c'e' male.Amendola e' bravo,ma avete visto che talento che e' la mia concittadina Domenica...?
Il film mette in campo un rapporto delicato e difficile, ma si ha l'impressione di un discorso irrisolto, appena accennato, per un tema tanto impegnativo. L'undicenne protagonista è vivace e fin troppo professionale, mentre il tenebroso ispettore è fin troppo misterioso.
Domenica non è un giorno di feste, ma il nome della protagonista: una ragazzina napoletana che a 11 anni di feste ne ha conosciute poche. Orfana, astuta, scafata, deve recarsi con l’ispettore Sciarra all’obitorio per riconoscere il balordo che a suo tempo l’aveva violentata (e che nel frattempo è morto, forse suicidato forse ucciso da uno sbirro violento). Il film di Wilma Labate è…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (2) vedi tutti
Davvero un piccolo grande film,semplice,drammatico al punto giusto,con attori in parte e uno sfondo sociale molto realistico,perche' non e' certo una Napoli da cartolina quella che ci mostra la brava regista Wilms Labate.
commento di ezioUn film intenso ed emozionante che racconta l'incontro fra due solitudini. Bravissimo Amendola.
commento di florentia viola