Regia di Gianfranco Parolini vedi scheda film
Film di produzione israeliana che, grazie alla regia di Gianfranco Parolini, cerca di raccogliere gli ultimi scampoli dello spaghetti western, mirando anche più in alto, con un occhio a Sergio Leone.
Certo che vedere un duello tra Lee Van Cleef e Jack Palance può valere, per qualcuno, il prezzo del biglietto, anche se il livello complessivo del film non è molto elevato. Non è granché, per esempio, l'idea di sdoppiare il personaggio di Van Cleef in due fratelli pressoché identici (di cui uno prete) con una fofata di capelli sul coppino, che avrebbe fatto ridere interi quartieri di case popolari negli anni Settanta e Ottanta. Mi sembra buona, invece, l'idea di una possibile, benché ambigua, "conversione" paterna del vilain affidato a Palance.
In ogni caso, Diamante Lobo è un film che si può vedere, a patto di non andare in cerca di un approccio originale al genere western.
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