Regia di Charles Philip Moore vedi scheda film
Un horror privo di trama vera e propria, ispirato da La casa di Sam Raimi, arrivato anche in Italia molti anni fa, direttamente in home video.
Cory (Eric Larson), accompagnato da alcuni amici, visita un vecchio capannone in rovina nel bel mezzo del nulla, con l'intenzione di indagare sul passato dei famigliari. Dopo aver realizzato che sessant'anni prima i suoi nonni praticavano la magia nera, demoni e zombies iniziano ad attaccare possedendo e uccidendo uno per uno gli amici di Cory.
Charles Philip Moore è rimasto impressionato dal debutto di Sam Raimi (La casa, 1982). Lo possiamo immaginare, senza possibilità di errore dato che tenta di percorrere la medesima strada ma con più mezzi e qualche attore vero. Qualcosina in più di Raimi, Moore dispone: 500.000 dollari di budget e come ospite sul set persino la futura (dal 1992) pornostar Tiffany Million, celata sotto mentite spoglie di demone. La storia non può certo dirsi particolarmente complessa, al contrario è un concentrato di luoghi comuni, ma non è quello che interessa al regista, nel senso che Moore punta agli effetti speciali mettendo in scena un circo dell'orrore che paradossalmente trova un suo equilibrio proprio grazie a trucchi efficaci e a un tipo di regia che, anch'essa, sembra essere in debito con i virtuosismi tecnici di Raimi.
Il soffio del diavolo ha un suo macabro fascino e infatti arriva anche in Italia direttamente in home video, penalizzato da un doppiaggio al limite del pornografico. Pure la seconda regia di Charles Philip Moore giunge in vhs sugli scaffali dei videonoleggi: A spasso con la morte, un film più erotico che giallo nel quale il regista fa anche una breve comparsa. Non è chiaro come e perché poi, dopo aver diretto altri due lungometraggi (Blackbelt e Angel of Destruction), Moore scompaia definitivamente di scena. Non era un genio della macchina da presa, ma certamente molto migliore di personaggi dannosamente prolifici che non hanno più abbandonato la sedia da regista, al di là dei tanti flop collezionati (come non pensare a David DeCoteau o Charles Band?).
"L’Inferno: esatto quanto un verbale. Il Purgatorio: falso come ogni allusione al Cielo. Il Paradiso: sfoggio di invenzioni e di insulsaggini. La Trilogia di Dante è la maggiore riabilitazione del Diavolo che un cristiano abbia intrapreso."
(Emil Cioran)
Trailer
F.P. 05/12/2021
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