Trama
Rosa Priore, come ogni sabato, prepara il ragù per la domenica. Suo marito Peppino si aggira nervoso in cucina, polemizzando con lei su ogni minima cosa. Il motivo del nervosismo si manifesta il giorno dopo. É domenica. L'intera famiglia Priore è riunita davanti al ragù. Rosa ha indossato il foulard azzurro regalatole dal vicino di casa, il premurosissimo ragioniere Ianniello. Peppino non tocca cibo e, all'ennesimo complimento rivolto dal ragioniere alla cuoca, li accusa entrambi senza mezzi termini di avere una "tresca schifosa".
Approfondimento
I PERSONAGGI
PEPPINO PRIORE (Sergio Castellitto) – Marito di Rosa; un essere umano passionale, stravagante e distratto. Capace di offese gravissime finanche verso i suoi cari, non prenderà coscienza di essere lui stesso
colpevole del misfatto di cui accusa la moglie finché lo scontro non sarà arrivato alle sue estreme conseguenze.
ROSA PRIORE (Fabrizia Sacchi) – Moglie devota, madre premurosa, cuoca sopraffina. È felice di trascorrere le sue giornate occupandosi della sua splendida casa e della sua esuberante famiglia. Permetterà al “tradimento gastronomico” del marito di mettere a soqquadro tutto ciò che circonda lei ed i suoi affetti.
LUIGI IANNIELLO (Giampaolo Fabrizio) – Vicino di casa della famiglia Priore, premuroso, attento e cordiale. Totalmente ignaro delle accuse infamanti mosse nei suoi confronti.
ZIA MEME’ (Mariarosaria Omaggio) – Sorella di Peppino, vedova e madre accudente di un figlio complicato, principalmente per sua stessa volontà e colpa.
PIETRA PRIORE (Liliana Bottone) – Figlia di Rosa e Peppino, ama la moda che segna il tempo che avanza, ma rivendica per sè lo spazio di figlia.
GIULIANELLA PRIORE (Maria Vera Ratti) – Terzogenita di Rosa e Peppino, cucciola di casa. A dispetto delle sue intemperanze per lo più infantili, saprà trovare nella leggerezza la chiave per riportare le cose al
loro ordine familiare.
RAFFAELE PRIORE (Tony Laudadio) – Fratello di Peppino, impiegato di banca, attore dilettante e orgoglioso.
FEDERICO (Adriano Pantaleo) – Ospite assiduo di casa Priore, amico fraterno di Pietra e fidanzato, quasi ex, di Giulianella.
ROBERTO PRIORE (Gianluca De Gennaro) – Figlio di Rosa e Peppino, uscito di casa dopo il matrimonio, ama tornarvi spesso per assaporare il ragù di mamma Rosa.
MARIA CAROLINA (Margherita Laterza) – Moglie di Roberto, complice ignara del “tradimento gastronomico” di Peppino.
VIRGINIA (Giulia Pica) – Cameriera di casa Priore, fidata, esuberante e volitiva. Perennemente indaffarata e preoccupata per il curioso fratello.
ELENA IANNIELLO (Ginestra Paladino) – Moglie di Luigi; se è la prima a percepire la cattiva disposizione d’animo di Peppino nei confronti del marito, mai però potrebbe immaginarne la causa.
ATTILIO (Fiorenzo Madonna) – Figlio di Zia Memè; riuscirà inaspettatamente ad opporsi alla volontà della madre.
MICHELE (Antonio Fiorillo) – Fratello di Virginia, energumeno affascinante ed al contempo inquietante.
Curiosità
NOTE DI REGIA
"Se dico a qualcuno che ti amo, lo faccio con raziocinio. Se invece mi confido e dico che ti odio, è un gesto che trascende ogni mio controllo. La sintesi è forse ancora più brutale della dicotomia che sottintende.
Peppino Priore percepisce ancora con razionale lucidità i contorni delle cose, tutte le belle cose di cui ha saputo riempire la sua casa, mentre la loro sostanza si è deteriorata. Come un mostro che si nutre di se stesso la gelosia ha infettato il suo sguardo, che adesso gli restituisce immagini orribili dei suoi affetti più cari, facendolo vacillare sul crinale della follia.
Il sipario si apre e lo sorprendiamo mentre brandisce una rivoltella carica. Prova degli assalti, minaccia i suoi fantasmi. Dietro di lui l’immensità del golfo di Napoli non sembra scomporsi più di tanto, non sa neanche se prendere sul serio quella che sembra la recita di un vecchio guitto.
Intanto nella zona più calda e nascosta della casa, nella cucina, le donne mandano avanti la vita.
Attraverso la rituale preparazione del ragù mettono al sicuro la possibilità di incontrarsi intorno ad un tavolo, di guardarsi ancora una volta negli occhi e forse per un attimo sconfiggere la morte".
Note
Dall'omonima commedia di Eduardo De Filippo.
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Commenti (2) vedi tutti
partito come una spietata e graffiante satira di una società ipocrita e convenzionale, finisce come un deprimente inno all'amore coniugale.
commento di gherritPer me era meglio lasciare stare tutta l'Idea ... comunque ! voto.4.
commento di chribio1