Regia di Mario Amendola vedi scheda film
Seconde linee alla riscossa. Se questo fosse il cinema di serie A nel 2010 di chi scrive, l'Italia sarebbe certamente un posto migliore; invece la qualità dei 'mestieranti', dei 'caratteristi' e, appunto, delle seconde linee del cinema di quegli anni supera di gran lunga quella della commedia 'da botteghino' di mezzo secolo dopo. Ed indubbiamente: perchè Mario Amendola non è certo un regista degno di grande attenzione, Castellano & Pipolo come sceneggiatori sono piuttosto acerbi (e anche quando raggiungeranno la popolarità non verranno certo considerati granchè) e nel cast non spunta alcun nome di particolare risalto. Ma è un vero piacere, ancora a distanza di tanti anni, vedere queste commediole realizzate senza grandi mezzi e prive di ambizioni oltre a quella di costituire un'ora e mezza di puro intrattenimento spensierato; inoltre una parola va spesa per gli ottimi interpreti, perennemente destinati a rimanere in secondo piano: Alberto Lionello, Aroldo Tieri, Raimondo Vianello, Tiberio Murgia, Lauretta Masiero, Riccardo Garrone e, rullo di tamburi, troviamo perfino Peppino Di Capri nella parte di sè stesso, ad eseguire un suo pezzo al piano. La sostanza è poca, la confezione modesta, ma la grazia ed il mestiere sono ad alti livelli. Curiosità: nel finale c'è un timido bacio sulla bocca fra Vianello e la Masiero: uno dei rarissimi baci dati dall'attore sul set. 4/10.
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