Regia di Janusz Kaminski vedi scheda film
Un thriller demoniaco che fa poca paura ...
Un gruppo di esorcisti newyorkesi scopre che Satana si sta per incarnare in un noto scrittore ... Le possessioni diaboliche sono un argomento che il Cinema periodicamente riscopre , con alterne fortune . Qui troviamo alla regia addirittura un due volte premio Oscar ( ma per la fotografia , di " Salvate il soldato Ryan " e di " Schindler's list " ) . Le immagini ( qui curate però da Mario Fiore ) infatti sono eleganti , con tonalità bluastre , plumbee e cupe , per rendere al meglio l' atmosfera maligna che predomina nel film .
Purtroppo la sceneggiatura non riesce a creare la tensione necessaria e si limita ad affastellare confusamente luoghi comuni del genere esorcistico . Il guaio è proprio questo : nel film non c'è davvero nulla di horrorifico e quantomeno di suggestivo , mancano i colpi di scena . Perfino la setta demoniaca , che compare sbrigativamente nel finale , non spaventa per la sua evidente imbecillità . Parecchio deludente risulta anche il finale : bastava così poco per neutralizzare l' avvento dell' Anticristo ? Peccato , perchè Janusz Kaminski aveva tra le mani un buon cast , con l' affascinante visionaria Wynona Ryder all' apice del successo e prima del tracollo , con un efficace Ben Chaplin a spalleggiarla e con attori di nome come John Hurt ed Elias Koteas sprecati in parti fin troppo secondarie . In definitiva , una pellicola poco coinvolgente e piuttosto scialba , che a mio giudizio rimane distante dalla sufficienza . Da 4,5 .
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