Regia di Ali Abbasi vedi scheda film
FESTIVAL DI CANNES 75 - CONCORSO
Dal 2001 una serie di orrendi omicidi turbano, più nella forma che nella sostanza, la grande città iraniana di Mashhad.
Decine di prostitute vengono ritrovate uccise, barbaramente strangolate da un assassino seriale.
Un cinquantenne padre di famiglia che, perfettamente cosciente delle proprie azioni, si è autoproclamato come una sorta di giustiziere contro la corruzione della carne, a suo avviso unicamente attribuibile al ruolo delle meretrici, distruttrici dell'armonia familiare e propagatrici di vizio e lussuria.
Dato che la polizia brancola nel buio, nemmeno troppo incalzata dal trovare un colpevole a cui la società non desta più di una generica attenzione, ci penserà una tenace giornalista proveniente da Teheran ad immolarsi per la causa, rischiando seriamente la propria incolumità pur di riuscire a trovare il colpevole. Ci riuscirà dopo una notte da incubo.
Nella seconda parte del film, si racconta la vicenda processuale, non meno controversa, a cui va incontro il colpevole.
Tra tentativi di evitargli la pena di morte invocando una infermità mentale di fatto assurda, al fatto che l'assassino assurga ad un ruolo di angelo purificatore, da parte di quella parte della popolazione più intransigente e legata ai dogmi religiosi severi ed intransigenti. Ma il film di Abbasi, noto regista di origine iraniana ma naturalizzato danese, soprattutto dopo il successo riscontrato proprio a Cannes con la vittoria al Certain Regard nel 2018 col thriller sovrannaturale Border, spazia anche a considerare la corruzione che regna sovrana tra i garanti della legge, facilmente condizionabili e di fatto mossi da intenti che eludono ogni principio votato a garantire una giustizia legale e morale coincidenti e coerenti ai crimini commessi.
Abbasi passa dal thriller fosco e crudo al film processuale con scarti non proprio lineari, ma si rivela a tutti gli effetti un film singolare ed interessante, forte soprattutto delle sue atmosfere noir che finiscono per rivelarsi i momenti più riusciti e convincenti.
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