Regia di Roger Spottiswoode vedi scheda film
Action movie fantascientifico con cui Schwarzenegger inizia il nuovo secolo all'insegna di quell'ironia che aveva contraddistinto operazioni commerciali quali Commando (1985) o Last Action Hero (1993). Vengono infatti riproposte le battutine che giocano sui doppi sensi ("da qualche giorno non sono più lo stesso" oppure "oggi ho qualche dito di troppo"), così come non mancano sparatorie con pistole laser, scontri fisici, elicotteri telecomandati che svolazzano in mezzo a grattacieli, auto dotate di pilota automatico stile Demolition Man, ologrammi di donna sexy che girano per la casa e su tutto il tema della clonazione umana (sequela di personaggi che muoiono e ritornano ricordando quanto loro successo). Insomma, niente di nuovo al fronte, ma anche per questo visione e sviluppi collaudati. Roger Spottiswoode, sceneggiatore di 48 ore (1982) e Ancora 48 ore (1990), garantisce un buon ritmo e Schwarzy è a suo agio per quello che, possiamo definirlo, insieme a Danni Collaterali e Terminator 3, è il suo ultimo canto del cigno. Carino, ma nulla più.
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