L'Uomo che pulisce pensa che si possono ricavare un sacco di segreti dai rifiuti. Perché la gente tende a mentire; la spazzatura, invece, non mente mai. L'Uomo che pulisce credeva di essere invisibile finché non ha incontrato la Ragazzina col ciuffo viola. La Ragazzina col ciuffo viola irrompe nella sua vita ordinata perché solo un angelo cattivo può salvarla adesso. Intanto, la Cacciatrice sa che là fuori c'è qualcuno che uccide le donne dai capelli biondi. Anche se nessuno le crede, lei lo sa. Ciò che non sa, invece, è che c'è qualcosa di malvagio che si nasconde dietro la porta verde. La verità sta in fondo a un abisso buio e profondissimo.
Non è un capolavoro, non è piacevole da vedere, la storia è un cazzotto nello stomaco ma non poi così improbabile. Vogliamo fare come il padre della ragazzina abusata che c'è ne laviamo le mani? Qualcuno oltre a me lo difende? Voto 6 (ma do 7 per alzare la media troppo bassa!)
Un po' meglio dei precedenti ma niente... non ce la fa Carrisi a non scopiazzare come un somarello privo d'originalità e inventiva, personalità e talento. Meglio, forse perché i dialoghi sono ridotti e non ambiziosi, ché l'uomo lì è un disastro, come dimostra quando tenta di alzare l'asticella nel dialogo tra madre e figlio in prigione.
Non ho mai visto un film così brutto.
Si svolge molto lentamente e alcune azioni sono difficili da capire. Io e i miei amici non abbiamo capito la trama. Veramente una grande delusione. Non guardatelo che è solo tempo perso.
Non tutte le vittime diventano carnefici ma tutti i carnefici sono state vittime.
Da questa premessa inizia Io sono l’abisso, nuova regia di Donato Carrisi che torna, dopo La ragazza nella nebbia e L’Uomo del labirinto, con un nuovo thriller tratto anche questa volta da un suo romanzo.
Tra i giallisti italiani più famosi al mondo, lo scrittore pugliese dirige un thriller… leggi tutto
CIAK MI GIRANO LE CRITICHE DI DIOMEDE917: IO SONO L’ABISSO
E al terzo tentativo Donato Carrisi è riuscito a distaccarsi dal duplice ruolo di Scrittore e Regista, riuscendo ad essere un’anima a se stante rispetto ai suoi libri.
Un po’ come i Serial Killer che sia come criminologo che giallista lui tratta e affronta a brutto muso.
Se con La ragazza nella Nebbia… leggi tutto
guardato per noia, per inaugurare il fine settimana dopo una settimana orrenda, invece carrisi, ci ha azzeccato, ancora e bene.
intanto l'ambientazione lacustre è sempre giusta. triste, cupa con le montagne che fanno ombra e scuro.
un inizio deflagrante con questo spazzino dall'aspetto inquietante che ogni tanto porta a casa un sacchetto della spazzatura, perchè se anche le…
In un paesino del comasco, un uomo sulla trentina (Montesi, respingente) - misantropo e con un passato di sevizie alle spalle - salva un'aristocratica tredicenne (Ciocca) da un tentativo di suicidio. La polizia, come da copione, brancola nel buio e a interessarsi alla sparizione del misterioso salvatore - un collaboratore ecologico del comune convinto che solo nell'immondizia si trovi la vera…
CIAK MI GIRANO LE CRITICHE DI DIOMEDE917: IO SONO L’ABISSO
E al terzo tentativo Donato Carrisi è riuscito a distaccarsi dal duplice ruolo di Scrittore e Regista, riuscendo ad essere un’anima a se stante rispetto ai suoi libri.
Un po’ come i Serial Killer che sia come criminologo che giallista lui tratta e affronta a brutto muso.
Se con La ragazza nella Nebbia…
Non tutte le vittime diventano carnefici ma tutti i carnefici sono state vittime.
Da questa premessa inizia Io sono l’abisso, nuova regia di Donato Carrisi che torna, dopo La ragazza nella nebbia e L’Uomo del labirinto, con un nuovo thriller tratto anche questa volta da un suo romanzo.
Tra i giallisti italiani più famosi al mondo, lo scrittore pugliese dirige un thriller…
Non è soltanto una settimana estremamente affollata di titoli: è anche una settimana con una programmazione molto varia. Il motivo è semplice: l'imminente ponte è inevitabilmente…
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Commenti (7) vedi tutti
Una boiata confusa e difficile da seguire...un vero mattone
commento di eziosi può tornare a sorridere quando il male lo guardi in faccia tutti i giorni?
leggi la recensione completa di zombiIo sono l'abisso è già la recensione del film
commento di OttiperottiNon è un capolavoro, non è piacevole da vedere, la storia è un cazzotto nello stomaco ma non poi così improbabile. Vogliamo fare come il padre della ragazzina abusata che c'è ne laviamo le mani? Qualcuno oltre a me lo difende? Voto 6 (ma do 7 per alzare la media troppo bassa!)
commento di marco biOstico e lento. Un'altra occasione sprecata.
commento di gruvierazUn po' meglio dei precedenti ma niente... non ce la fa Carrisi a non scopiazzare come un somarello privo d'originalità e inventiva, personalità e talento. Meglio, forse perché i dialoghi sono ridotti e non ambiziosi, ché l'uomo lì è un disastro, come dimostra quando tenta di alzare l'asticella nel dialogo tra madre e figlio in prigione.
commento di Karl78Non ho mai visto un film così brutto. Si svolge molto lentamente e alcune azioni sono difficili da capire. Io e i miei amici non abbiamo capito la trama. Veramente una grande delusione. Non guardatelo che è solo tempo perso.
commento di FabioRef073