Regia di Jimmy Sangster vedi scheda film
Jimmy Sangster, ottimo sceneggiatore (suoi sono alcuni dei capolavori della Hammer) è invece un regista non altrettanto riuscito. Questa pellicola si colloca tra "Vampiri amanti" di Roy Ward Baker e "Le figlie di Dracula" di John Hugh (entrambi facenti parte del ciclo di Mircalla/Carmilla): come spesso accade coi vari seguiti, il livello qualitativo tende a calare e in questo film (che tenta di rispecchiare le atmosfere presenti nei film di Fisher) ci troviamo in una produzione media, che vanta alcune sequenze (soprattutto quelle oniriche) molto belle a livello visivo, mentre tra i difetti vuole trasmettere quel "lust" del titolo con scene erotiche all'acqua di rose, tipiche di un certo gruppo di film della Hammer del periodo degli anni '70.
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