Terminata la prova di un allestimento del "Sogno" di Strindberg, durante un colloquio fra il regista Henrik Vogler e un'attrice della sua compagnia, la giovane Anna, la dimensione del reale si stempera nelle visioni e nei ricordi. Anna è a sua volta figlia di un'attrice, Rakel, morta tempo addietro distrutta dal demone dell'alcol. Ma ora il fantasma della donna è tornato a far visita a Anna e Henrik, e dai dialoghi fra i tre personaggi emerge, poco a poco, un complesso intrico di passioni e di pulsioni incrociate.
Note
L'essenzialità della messa in scena bergmaniana al servizio di un sofferto e personale "kammerspiel" in bilico fra cinema e teatro.
Dopo Fanny Alexander, Bergman dichiarò che quello era e sarebbe rimasto il suo testamento cinematografico. Con il senno di poi, possiamo dire che il regista svedese provò a smettere con il cinema e dopo la prova c'è Dopo la prova, che, anche se girato in un teatro e costruito per la televisione, costituisce il prolungamento della carriera cinematografica del maestro. Dopo la prova è sogno… leggi tutto
Piccolo concentrato di materia bergmaniana velocemente realizzato con l'impiego di mezzi minimi: tre attori, una stanza (un palco), arredamento minimo e dialoghi fluenti. Per fortuna dura solo poco più di un'ora. Nulla di nuovo: l'amore viscerale per Strindberg già si conosceva ed il fatto che Josephson interpreti il pensiero (e la vita) dello stesso Bergman non è per nulla velato. Eppoi c'è… leggi tutto
Amo il Teatro, che a modesti livelli ho anche fatto, e trovarlo a volte abbinato all'altro piacere del Cinema mi da una grande gioia.
Questa passione, senz'altro condivisa da molti, mi ha portato a scegliere una…
Personalmente ritengo che Dopo la prova sia una delle opere più difficili da comprendere, per la sua densità di significati e rimandi, e anche per la complessità della tematica e per il modo in cui è presentata.
In linea generale si tratta del rapporto tra arte e vita, ma entrando nello specifico tale rapporto si esplicita via via in altri rapporti: il…
Dopo Fanny Alexander, Bergman dichiarò che quello era e sarebbe rimasto il suo testamento cinematografico. Con il senno di poi, possiamo dire che il regista svedese provò a smettere con il cinema e dopo la prova c'è Dopo la prova, che, anche se girato in un teatro e costruito per la televisione, costituisce il prolungamento della carriera cinematografica del maestro. Dopo la prova è sogno…
Il fascino infinito del palco, le prove, le quinte, i camerini... quante volte il teatro è stato usato dal suo cugino ricco e moderno, il cinema? Quante volte la rappresentazione teatrale è stata fatta oggetto a sua…
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