Regia di Ingmar Bergman vedi scheda film
Film denso, di quelli che ti lasciano a pensare, tutt’altro che palloso (per citare precedenti commenti) e sicuramente da vedere, perché film che trattano il rapporto dell’uomo con la morte (e dunque con dio) in maniera così esplicita non sono facili da trovare. Pieno di simbologie, abbisogna certamente di approfondimenti per essere “compreso” (ognuno a suo modo, ovviamente). E senza dubbio la suggestione di opere come queste (che oggi sembra impossibile produrre) deriva proprio dalla difficoltà di comprensione immediata.
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