Minnie lavora al museo, ha una famiglia perbene ma non familiarizza granché con gli uomini. Moskowitz invece fa il posteggiatore, ha un aspetto a dir poco singolare (baffoni e coda di cavallo) e un modo di fare piuttosto... istintivo. Nessuno riuscirebbe a pensarli insieme, ma è forse proprio per questo che si innamorano.
Note
Uno dei film più leggeri e divertenti di Cassavetes, nel quale tuttavia non mancano spunti e riflessioni - sia pur in tono agrodolce - sulla solitudine e la mancanza di comunicazione nella metropoli contemporanea. Grandi (ma non è una novità) la Rowlands e Cassel, assecondati da un azzeccatissimo lotto di comprimari.
Minnie e Moskowitz (la Rowlands e Cassel che, bravissimo, disegna un personaggio unico) non hanno niente in comune tranne i lunghi capelli biondi e la solitudine: lei raffinata impiegata di un museo (e protestante); lui, a dir poco, bizzarro posteggiatore attaccabrighe (ed ebreo)..tra litigate e tenerezze s’innamorano e si sposano..cristianamente
Lei si chiama Minnie Moore (Gena Rowlands), è una bella signora che frequenta un uomo sposato (John Cassavetes) e lavora in un museo, lui si chiama Seymour Moskowitz (Seymour Cassel) e fa il parcheggiatore: due personalità antitetiche che in comune hanno però il fatto di essere entrambe fondamentalmente sole e il loro incontro, voluto dal caso, cambierà loro le vite.… leggi tutto
Gena Rowlands, la grande attrice che con la regia del marito fu interprete di sette film di cui almeno tre apprezzatissimi, ha ora 91 anni.
Nel 2016 le è stato assegnato un Oscar onorario alla…
Lei si chiama Minnie Moore (Gena Rowlands), è una bella signora che frequenta un uomo sposato (John Cassavetes) e lavora in un museo, lui si chiama Seymour Moskowitz (Seymour Cassel) e fa il parcheggiatore: due personalità antitetiche che in comune hanno però il fatto di essere entrambe fondamentalmente sole e il loro incontro, voluto dal caso, cambierà loro le vite.…
Seymour Moskowitz (Cassel) fa il parcheggiatore; è un buzzurro con baffoni e coda di cavallo, un pò svitato ed eccentrico ma sa anche essere dolce. Minnie Moore (Rowlands) è impiegata in un museo; di buona famiglia, ha una relazione con un uomo sposato ed è alla ricerca dell'amore. Per i primi quaranta minuti, John Cassavetes ci presenta questi due personaggi, per poi…
Perché andiamo al cinema? ... Perché ci crogioliamo sul nostro divano per vederci un bel Home Video? ... Ci sono mille motivi! Il cinema fa sognare, ma si gusta, si riesce a interpretare perchè il…
La storia a lieto fine (forse) di due derelitti, le cui vite sono tanto diverse e strampalate, da sembrare inconciliabili. Anche in Volti, film girato da Cassavetes nel 1968, la Rowlands e Cassel comparivano in due segmenti completamente distinti della narrazione: lei era una ragazza che partecipava al festino di Richard Forst (John Marley), mentre lui era l'amante occasionale di sua moglie…
Un gioco di coppia come nessuno e' riuscito mai a scrivere e dirigere con altrettanta leggera profondita'.
Amore-non-scontato allo stato puro, che scorre nelle vene di due persone agli antipodi "sociali", ma super-sintonizzate sotto l' aspetto della capacita' di vivere di passioni, di sentimenti, di primordiale ed essenziale "energia interiore".
Un' America che forse non esisteva gia' piu'…
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Commenti (1) vedi tutti
Minnie e Moskowitz (la Rowlands e Cassel che, bravissimo, disegna un personaggio unico) non hanno niente in comune tranne i lunghi capelli biondi e la solitudine: lei raffinata impiegata di un museo (e protestante); lui, a dir poco, bizzarro posteggiatore attaccabrighe (ed ebreo)..tra litigate e tenerezze s’innamorano e si sposano..cristianamente
commento di marco bi