Regia di John Cassavetes vedi scheda film
Un'analisi impietosa di quella che viene definita la mezza età, quando è sicuramente tempo di bilanci, ma forse non è neppure troppo tardi per azzardare un cambiamento radicale. E non è da escludere nemmeno un ritorno nel rassicurante grembo della famiglia. Concordo con bradipo, quando dice che la versione integrale è eccessivamente prolissa, anche se questo era il cinema indipendente e senza compromessi di Cassavetes, che lasciava gran parte all'improvvisazione e alla spontaneità (possibile anche grazie al fatto che il regista girava con amici veri) e rifiutava di tagliar via i tempi morti della vita reale. Contraddicendo, in tal modo, un celebre assioma attribuito (più o meno a ragione) a Hitchcock, secondo il quale il cinema è la vita con le parti noiose tagliate.
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