Trama
Anita Ekberg è stata la diva per eccellenza. Star internazionale, attrice di talento, simbolo di un periodo che prende il nome da uno dei film più importanti della storia del cinema, La dolce vita di Federico Fellini, di cui nel 2020 ricorreva il centenario della nascita. Ma la vita di Anita è stata tutt'altro che dolce. Molti anni dopo quel fortunato film, ospite in un salotto televisivo, lanciò un appello a Fellini, proponendo di girare insieme La vita amara: aveva solo 50 anni, era ancora straordinariamente bella ma la sua carriera si era spenta ormai da tempo. Cosa proverebbe una star contemporanea se dovesse interpretare Anita? Come si sentirebbe a confrontarsi con la vita di una donna distrutta dal suo stesso successo?
Curiosità
LA PAROLA AL REGISTA
"Anita Ekberg e Monica Bellucci, due dive a confronto. Due epoche diverse. Due storie diverse.
Ma al tempo stesso due storie che si parlano continuamente, un dialogo sottile sempre in correlazione. Anita Ekberg e la sua vita straordinaria, piena di successi, scandali, amori e delusioni. E poi la storia di un’attrice di oggi che si trova a interpretare una diva di un’altra epoca. Studia il personaggio, indaga, cerca di capirlo intimamente. Monica Bellucci trova un senso nel repertorio e Anita Ekberg nel mondo di oggi.
La Diva di La Dolce Vita è stata una donna totalmente contemporanea, che ha avuto il coraggio di essere sé stessa: sul lavoro, un sex-symbol che rifiutava di farsi manipolare e, nel privato, una donna emancipata e indipendente. Il suo destino è stato segnato dall’essere vissuta in un’epoca ancora molto conservatrice, e da un successo planetario che l’ha lentamente fatta implodere dietro quell’immagine della fontana di Trevi così insuperabile da imprigionarla, fino alla fine.
Nel voler raccontare il paradosso della parabola di Anita Ekberg, ho sentito l’esigenza di associarla a una figura “iconica” del presente che, lasciandoci “osservare” la sua quotidianità, potesse far scaturire una riflessione implicita su cosa vuol dire oggi essere un sex-symbol, e come nella contemporaneità le donne siano molto più forti e consapevoli delle scelte che le riguardano rispetto a qualche decennio fa. Nessuna attrice, meglio di Monica Bellucci, può consentire di osservare da vicino l’idiosincrasia di una star, che rappresenta nel mondo un’icona di bellezza".
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