Regia di Pippo Mezzapesa vedi scheda film
A partire dall'omonimo libro-inchiesta di Carlo Bonini e Giuliano Foschini, Ti mangio il cuore prende come spunto la vicenda della prima collaboratrice di giustizia della mafia del Gargano. Sul grande schermo la donna assume le sembianze di Marilena Camporeale (interpretata dalla cantante Elodie, qui al suo esordio come attrice), che diventa oggetto delle attenzioni del primogenito (Patanè) di don Michele Malatesta (Ragno), al quale, nel 1960, era stata sterminata la famiglia da parte dei Camporale. Nel 2004, l'anno in cui è ambientato il film, quella faida così primitiva prosegue per mano dello stesso primogenito, che da ragazzo timido e timorato della figura paterna si trasforma in un feroce assassino senza scrupoli.
Il quarto film di Pippo Mezzapesa si lascia guardare più per le scelte estetiche che per quelle narrative. Se infatti la fotografia di Michele D'Attanasio è di squisitissima fattura, l'opera si espone a più di un buco di sceneggiatura e finisce per incepparsi su un meccanismo sempre uguale.
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