Regia di Nigel Cole vedi scheda film
Se per qualche strano ed imponderabile motivo amate i film nei quali non succede assolutamente nulla per un'ora e mezza, sicuramente adorerete "L'erba di Grace". La ricetta del film di Nigel Cole è abbastanza semplice: prendete una brava attrice (Brenda Blethyn, già splendida protagonista di "Segreti & Bugie" di Mike Leigh), fatela agire nei paesaggi da cartolina della Cornovaglia, aggiungete una ruffianissima ambientazione finto-proletaria inglese (che dopo "Full Monthy" è andata per alcuni anni tanto di moda), spruzzate il tutto con (fiacco) umorismo british e speziatelo con una risibile svolta (quasi) pulp (con tanto di boss con l'ufficio nel cesso... come Fonzie!)... et voila! Eccovi servito un filmetto grazioso (ma non troppo), simpatico (ma non troppo), trasgressivo (ma non troppo), proletario (ma non troppo), adatto a grandi e piccini, al critico radical chic e (perché no?) anche e soprattutto al grande pubblico (quello che stacca biglietti e compra dvd). Una nota di ulteriore e particolare biasimo l'aggiungo per l'insulso finale: voto mediocre.
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