Regia di Adam Ethan Crow vedi scheda film
Horror convenzionale ma ben realizzato. In mezzo a tematiche standard (alla Shining e Amityville horror) il regista e sceneggiatore Ethan Crow pone l'accento su una famiglia "allargata", composta da una coppia di lesbiche con due figlie.
Londra. Imprigionato con l'accusa di avere ucciso moglie e figlio piccolo, Ben (Oded Fehr) è difeso dall'avvocato Wendy (Alexandra Gilbreath), convinto che l'uomo abbia agito sotto l'influsso di forze demoniache. In realtà la possessione di Ben sembra essere collegata a un oggetto rinvenuto nell'appartamento in cui viveva. Il proprietario di casa, Steven (Corey Johnson), affitta a una nuova famiglia, destinata a subire le stesse influenze maligne che hanno condotto Ben al delitto.
Dopo un incipit fondamentale per definire il soggetto (demoniaco con risvolti voodoo) e l'ambientazione (una casa al cui interno sono presenti artefatti di indubbio effetto mortale), Adam Ethan Crow (regista e sceneggiatore) introduce il vero tema del film quando la successiva famiglia si trasferisce ad abitare nell'appartamento. Lair è infatti un horror ma non nel senso letterale del termine: non presenta scene eccessivamente disgustose, né sequenze particolarmente spaventose se non durante gli ultimi minuti. Di fatto l'intera storia ruota attorno a un nucleo domestico disfunzionale e allargato, composto cioè da una donna divorziata (con due figlie a carico) e la sua nuova amante. Mano a mano che la storia procede l'argomento demoniaco passa quasi in secondo piano, se non diventa metafora di una "forza" oscura che alberga nell'animo di uno dei componenti. Si potrebbe definire, senza sbagliare, una via di mezzo tra Shining (Stanley Kubrick, 1980) e Amityville horror (Stuart Rosenberg, 1979), con divagazioni voyeuristiche alla [Rec] (Jaume Balagueró e Paco Plaza, 2007) delimitate dalle telecamere che il proprietario dell'appartamento ha posizionato per verificare le informazioni di Ben, uxoricida e al tempo stesso figlicida che dichiara di aver massacrato la famiglia sotto l'influsso di una possessione demoniaca. Poco spettacolare ma ben interpretato, il film si lascia seguire con certo interesse senza mai arrivare al dunque se non, come anticipato, nello sfasato finale che va in atto mediante la visione dei filmati ritrovati dalle forze dell'ordine, incapaci di capire origini e modalità d'una tragedia che coinvolge ogni persona entrata in contatto con uno degli artefatti.
"È impossibile vincere le grandi scommesse della vita senza correre dei rischi, e le più grandi scommesse sono quelle relative alla casa e alla famiglia."
(Teddy Roosevelt)
F.P. 07/11/2021 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 95'57") / Data del rilascio USA: 09/11/2021
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta