“Lightyear – La vera storia di Buzz”, diretto da Angus MacLane (co-regista di “Alla Ricerca di Dory” e storico animatore Pixar) mostra al pubblico la vera storia che generò il giocattolo e il film d’animazione di Buzz visto in “Toy Story”.
L’origin story dello Space Ranger riflette, attraverso i suoi dubbi e sensi di colpa, sulle occasioni mancate, sul tempo della vita che passa molto più veloce di quello di sogni e ossessioni.
La pellicola, interessante e coinvolgente sia dal punto di vista narrativo, visivo ma anche emozionale, ci mostra un personaggio estremamente fragile e umano, ma anche integro moralmente e solidale.
Nell’opera Pixar il celebre refrain «Verso l’infinito e oltre» si scontra e si confronta stavolta con la finitezza tragica della dimensione esistenziale e la limitatezza delle umane possibilità.
A tal proposito si correlano anche altre importanti dinamiche: come il contrasto tra l’individualismo e la forza nel gioco di squadra, la voglia con la possibilità o meno di superare determinati limiti – propri o esterni, il fattore umano contro quello soltanto tecnologico.
Fino ad arrivare ai più centrali conflitti e alle contraddizioni che dilaniano l’identità di Buzz: quella più romantica, dedita a missioni eroiche inter-spaziali e inter-temporali, da vero impavido astronauta; e quella più umana, che sperimenta errori e fallimenti.
In questo difficile percorso di apprendimento e maturità, nel quale i fallimenti diventano opportunità per crescere e migliorare, una delle soluzioni è proprio quella di provare ad accettare con umiltà e comprensione gli errori propri e altrui.
Il cartoon però, in generale, non sembra essere tra quelle più eccelse realizzate dalla Pixar. Purtroppo tra sequenze ispirate e altre più prevedibili, e una trama spesso contorta o sfilacciata, da a volte l’impressione di perdersi e di non saper gestire tutto il suo enorme e complesso potenziale.
Ma, per chi saprà coglierne i lati migliori e la sua forza, sa anche essere epica fantascientifica, godibile e spettacolare, che a livello visivo e narrativo gioca efficacemente con le suggestioni e le derivazioni di modelli cinematografici iconici, citazioni e invenzioni, vena retrò e futuristica, trasmettendo allo spettatore un certo fascino...
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