Regia di Christopher Nolan vedi scheda film
Il tempo destrutturato dalla fallacità della memoria.Epidermicamente questo è un film che mi è piaciuto moltissimo.Ragionandoci permane la meraviglia per la forma abbacinante ma vengono un po'di dubbi.Ma forse stavolta prevale l'epidermide.SInceramente non so se pensare che Nolan sia un cineasta clamoroso o se sia un gran furbone.Preso per buono il primo parere Memento è la prova scintillante di un talento assoluto.Un thriller che naviga in territori di fosca ambiguità,che si immerge totalmente nelle atmosfere e nelle torbidità dei noir anni 40,quelli della triade omicidio/dark lady/malloppo,con una geniale strutturazione del tempo cinematografico che richiede un genreoso surplus di attenzione da parte dello spettatore.Per capirci qualcosa l'ho dovuto rivedere una seconda volta e allora sono riuscito a cogliere molte finezze che a una prima visione non ero risucito a cogliere. Se invece siamo del parere che Nolan è un gran furbone....beh allora la riuscita di questo film si deve esclusivamente al montatore:il film praticamente è montato al contrario in un alternanza di piani temporali sottolineata dalle parti in bianco e nero alternate al colore.E se invece Nolan lo avesse girato nel senso giusto,cioè girando in avanti seguendo una normale consequenzialità temporale e poi lo avesse destrutturato ad arte usando il montaggio?In questo modo tutti i tasselli combacerebbero perfettamente come appare.Secondo me un colpo di genio del film è la prospettiva che Nolan crea:in pratica la confusione del protagonista è la stessa dello spettatore,è come se fosse tutto in soggettiva in una sorta di feedback tra protagonista e spettatore,come se lo spettatore vedesse tutto con gli occhi di Leonard,non ha informazioni aggiunte da altre sequenze che spiegano meglio la materia narrativa,Leonard è di fatto presente in tutte le sequenze.Altro tema che viene approfondito in questo film è quello della memoria:tenendo presente che il cervello umano è fatto per dimenticare e non per ricordare(tutte le informazioni che il nostro cervello capta non le perde,le nasconde da qualche parte,tutto sta alla capacità di memroia a farle venire fuori) Nolan ci consegna un personaggio con questa strana malattia che non gli permette di avere memoria a breve termine,ma al contempo lo stesso personaggio sfrutta abilmente il suo ingegno creandosi una memoria parallela fatta di appunti,di Polaroid,di sottobicchieri dove sono segnati fantomatici appuntamenti e soprattutto di tatuaggi che cercano di ricostruire il giusto ordine di quello che è accaduto.E per complicare tutto gli vengono afffiancati due personaggi che sanno benissimo quale sia il suo problema e lo sfruttano ad arte per il proprio tornaconto.Quale è la verità?Cosa c'è di più letale di un killer inconsapevole?E soprattutto chi pigia il tasto rewind alla fine del film?Nolan sa girare e lo fa vedere,Memento è un film folgorante dal punto di vista visivo ma viene il dubbio che ci sia una sorta di narciso autocompiacimento che lo sostenga.Concettualmente è di fascino perverso soprattutto perchè crea un puzzle praticamente impossibile da risolvere(come dice a Larry il poliziotto o presunto tale),un labirinto di notazioni a margine in cui è facilissimo perdersi(anche la storia parallela in cui la moglie diabetica si fa uccidere con l'insulina dal marito che ha lo stesso problema di Leonard per verificare se il marito fosse affetto o meno dalla perdita della memoria a breve termine ,fa venire il dubbio che sia la storia di Leonard),il tempo è flesso a proprio piacimento in un susseguirsi di flashback e flash forward che ,soprattutto all'inizio,quando ancora non si è entrati nel meccanismo narrativo del film,sono di difficile comprensione.Poi tutto gradualmente si trasforma in una riedizione del principio di Lavoisier,nulla si crea,nulla si distrugge ma tutto si trasforma.Ecco in Memento succede esattamente questo....
un caratterista onnipresente
non male
ha degli occhi in cui è facile perdersi
bravo
eccellente,visionario
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