Regia di Christopher Nolan vedi scheda film
Se la principale nota di merito del film è quella del montaggio 'a ritroso' (ogni scena finisce dove cominciava quella precedente) che crea sempre maggiore suspense, va da sè che in ogni caso il film non sarebbe ciò che è senza una storia ben scritta ed una regia attentissima. Il lavoro necessario ad un'operazione del genere è mostruoso e minuzioso; a ciò si aggiunga una curatissima fotografia, un continuo passare da colore a bianco e nero e ritorno per meglio aderire al gioco di flashback e flashforward, la bella prova di Pearce: ecco come un film profondamente nero, sulla coscienza e sulla vendetta (e sulla coscienza della vendetta) diventa un piccolo capolavoro.
Un uomo vede stuprare ed uccidere la moglie in casa propria. Nella colluttazione con l'assassino batte la testa e da quel momento la sua memoria breve si inceppa. Parte alla ricerca del colpevole costruendosi una memoria di riserva con bigliettini, polaroid, tatuaggi.
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