Regia di Mike Nichols vedi scheda film
A quattro sistemi solari di distanza dalla Terra, esiste un pianeta tecnologicamente eoni avanti a noi, i cui abitanti però non hanno più sentimenti e non sanno più procreare. Il rimedio è inviare sul nostro pianeta uno di loro, col compito di ingravidare una donna terrestre grazie a un pene artificiale che fa più rumore di un trapano. È lo spunto di questa science-fiction-comedy diretta da Mike Nichols che, come al solito, parte da temi apparentemente bizzarri per discettare su argomenti “seri” come l’amore, il rispetto dell’altro e via discorrendo. In questo caso la sua cavia è H144-6, inviato sulla Terra sotto le spoglie di Harold, un bancario esperto in mutui, che usa come teletrasporto intergalattico le toilette degli aeroplani. Nel suo girovagare, Harold incontra personaggi d’ogni genere e alla fine riesce a comprendere anche cos’è l’amore. Interpretato (scritto e prodotto) da un enigmatico Garry Shandling, star televisiva del “Larry Sanders Show”, il film oscilla tra il desiderio di essere una rivisitazione del politicamente scorretto “Le ragazze della Terra sono facili” o una commedia romantica alla “Starman”. In attesa di una decisione, il film mestamente si chiude sui titoli di coda, non senza averci mostrato una convincente Annette Bening.
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