Regia di Robert Zemeckis vedi scheda film
Dopo il trasferimento in una nuova casa sul lago, ed in seguito alla partenza per l’università dell’affezionatissima figlia, Claire Spencer (Michelle Pfeiffer) rimane praticamente sola, dato che il marito Norman (Harrison Ford), un ricercatore, è impegnato alacremente nel suo prossimo progetto. Qualcosa in Claire cambia a causa di alcuni sconvolgimenti attorno a lei…
Thriller che tiene col fiato sospeso, mescolando assieme un po’ di argomenti forti del genere (forse anche troppi): vicini misteriosi, fantasmi, malattia mentale, tavolette ouija, investigazione su persone scomparse. Il tutto accompagnato da musiche elettrizzanti e soprattutto numerosi jump-scare disseminati sapientemente. Proprio questo ammasso di potenziali trame iniziate ma poi tralasciate rappresenta una peculiarità, nel bene e nel male: diversivi certamente, ma in un numero un po’ troppo elevato. Prima di trovare la sua strada definitive, le vicende indugiano un po’ troppo sugli altri, sistematicamente abortiti, temi. Grande importanza fornita all’acqua (lago, pioggia, vasche da bagno),concepita da sempre come elemento rivelatore per antonomasia (dai tempi de “L’Atalante” di Vigo). La regia di Robert Zemeckis è molto intima ed asseconda le vicende in maniera adeguata, scatenandosi come è doveroso nel finale. Bravissima la protagonista, una Michelle Pfeiffer poliedrica, in un ruolo cangiante e per questo molto complicato, ben accompagnata da Harrison Ford.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta