Regia di Robert Zemeckis vedi scheda film
Un thriller riuscito, dalla tensione costante e palpabile, con prorompenti e solide venature da horror sovrannaturale, sorretto integralmente dalla magnetica figura della moglie, una Michelle Pfeiffer davvero irresistibile.
Ottima la prima ora, caratterizzata da un intreccio misterioso, ambiguo, efficace ed ansiogeno, discreta la seconda, forse eccessivamente prolissa e sofferente per la sua maggiore prevedibilità di fondo. Da metà in poi è purtroppo già intuibile come andrà a finire (in realtà basterebbe il trailer, che per fortuna non vidi prima del film... consiglio vivamente di evitarlo, perché anticiperebbe tutte le verità nascoste, appunto, sopprimendo qualunque interesse).
Nel complesso si tratta di una buona variazione sul tema della casa infestata. Da notare il titolo originale, What Lies Beneath (Cosa si trova sotto, se fosse tradotto letteralmente), con il quale sembra si siano divertiti a giocare, in quanto il verbo "to lie" potrebbe significare sia "mentire" che "trovarsi". Ciò è perduto nella versione italiana, che tuttavia non mi dispiace affatto, in quanto si dimostra in grado di conservare, almeno in parte, entrambi i concetti.
A chi fosse rimasto convinto da questo, vorrei consigliare The Gift (2000) di Sam Raimi, con Cate Blanchett, Giovanni Ribisi, Keanu Reeves, Hilary Swank, Greg Kinnear, Katie Holmes...
Apprezzabile svolgimento, soprattutto i sessanta minuti iniziali. Personaggi ben scritti e storia dall'abile colpo di scena. Buone le atmosfere nebulose, riflesso delle anime e dei nostri fantasmi.
Le musiche di Alan Silvestri sono dominate dai classici espedienti volti al sussulto. Bravo sì, certamente, ma nulla di speciale, secondo il mio modesto parere.
Orchestrerei meglio l'ultima metà del film. E sarei curioso di vedere qualche altro attore nell'interpretazione del marito.
Sfrutta i canoni del genere nelle claustrofobiche inquadrature che servono su un piatto d'argento il momento perfetto per l'improvviso spavento.
Un Norman Spencer che funziona solamente per il ruolo dello scettico di turno.
Vera protagonista e colonna portante del film, una congegnale e magnifica Claire Spencer.
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