Regia di Eric Rohmer vedi scheda film
Stufa di fare l'amante di un famoso pittore sposato, la venticinquenne Sabine (Romand) decide che è venuto il momento di sposarsi. Prende così di mira un facoltoso avvocato parigino, Edmond (Dussollier), cugino di una sua amica, e comincia a dargli un assedio senza sosta allo scopo di mettergli la fede al dito. Ma la vocazione dell'uomo verso la libertà è più forte delle capricciose istanze di arrampicamento sociale della ragazza.
Secondo film di Rohmer della serie "Commedie e proverbi", Il bel matrimonio porta in scena uno dei personaggi femminili più biechi che si siano visti nel cinema del regista francese: arrivismo, insolenza e ipocrisia sono solo i più vistosi tratti caratteriali di questa ragazza utilizzata a livello diegetico come grimaldello narrativo per raccontare - con i consueti toni scanzonati della commedia chic - la lotta tra i sessi. Dialoghi meno spumeggianti del solito ma plot narrativo efficace.
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