Regia di Eric Rohmer vedi scheda film
ERIC ROHMER - COMMEDIE E PROVERBI - NR. 1
"Amare qualcuno e voler vivere con lui sono sentimenti differenti".
Francois ha vent'anni e si mantiene agli studi lavorando di notte al centro di smistamento della posta. E' innamorato di Anne, 25enne dal carattere indipendente e fiero, che una mattina riceve la visita del suo ex amante, un pilota sposato che da tre mesi non si faceva più vedere. Costui in realtà non desiderava incontrare la donna, ma semplicemente lasciarle un biglietto di addio sotto la porta.
L'uomo ora vive a Parigi pure lui e la moglie si è trasferita in città, e lui non ha più voglia di tradirla.
Peccato che, mentre i due ex amanti escono assieme dall'appartamento di lei, vengono scorti da Francois, di ritorno dal turno della notte. Costui riconosce l'ex amante e si insospettisce, al punto da iniziare a tartassare la donna di telfonate, e facendosi pure trattare malamente dalla donna, spazientita dalle sue insistenze.
Il giovane poi incontra per caso in un bar il pilota, ed inizia a seguirlo fino ad un parco, dove incrocia una quindicenne curiosa e carina, che diviene sua complice nel pedinamento. A quel punto i due spioni si accorgono che si inserisce un'altra donna, che accompagna il pilota lungo i viali del parco: i due presuppongono si tratti della moglie, andando avanti, tra il serio ed il faceto, a improvvisare ciò che i due individui stanno dicendosi l'un l'altro.
Tornato in seguito da Anne, Francois invece capirà che le illazioni fatte sulla donna misteriosa, sono in realtà tutte infondate ed i crucci amorosi saranno destinati a riprendere nuovamente durante una prossima, probabile nuova occasione.
Girato sostanzialmente in tre lunghi atti a cui corrispondono tre situazioni fitte di dialoghi di coppia che il regista collega tra di loro con la consueta naturalezza e coerenza, La femme de l'aviateur consente al grande Eric Rohmer, di celebrare le ripicche d'amore in tutti i suoi più veritieri, plausibili e quotidiani risvolti, dando modo ai protagonisti di porsi davanti al pubblico come si trattasse di tre singole confessioni in presa diretta, dalle quali emerge chi possiede carattere e chi ha voglia di gestire la propria situazione sentimentale senza farsi trascinare dagli eventi.
Donne intransigenti, forti, curiose: queste sono le muse che caratterizzano da sempre il cinema di Rohmer: scaltre, calcolatrici, indomite e talvolta pure logoranti nella loro pressante tenacia a non lasciarsi sfruttare od usare. Il regista ne ha cambiato molte, di attrici protagoniste delle sue "donne", e ritrovato poche già utilizzate in passato. Marie Rivière è senz'altro più di molte altre la sua musa ricorrente, che dopo questo film rivedremo più volte ancora, in altri gioielli di semplicità e acutezza, "Il raggio verde" sopra tutti.
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