Regia di Eric Rohmer vedi scheda film
Un film gradevole ma con qualche tentennamento di troppo ed un finale un pò prolisso, anche se la bravura degli attori e la struttura quasi teatrale lo rendono comunque avvincente quando ci si addentra ne "le conseguenze dell'amore"
Gradevole film di Eric Rohmer del 1981, "La moglie dell'aviatore" è quasi una commedia di stampo teatrale in tre atti: l'iniziale antefatto del presunto tradimento di una ragazza verso il suo giovane amante (con un ex che sembrava essere uscito per sempre dalla sua vita), la fase centrale con il pedinamento (e la partecipazione come "spalla" di una giovane ed ottima Anne-Laure Meury), fino all'epilogo (la parte a mio parere meno riuscita del film, forse fin troppo prolissa) con il chiarimento tra i due amanti per scacciare timori e diffidenze reciproche. Una pellicola indubbiamente fresca, concentrata sulle conseguenze dell'amore e le tante, troppe elucubrazioni mentali che chi ama davvero finisce per elaborare quando sente allontanarsi la persona disiderata. A volte sembra di trovarsi davanti ad una pellicola di Truffault anche se manca qual guizzo, soprattutto nel finale, per permettere ad un film gradevole di diventare quel qualcosa in più per trasformarlo in un evergreen delle commedie sul "mal d'amore".
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