Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film
Nati sotto il segno della "sfiga" uniti per far divertire in modo spensierato attraverso quattro storielle tragicomiche più o meno riuscite
Commedia ad episodi in cui lo zodiaco serve solo a raccontarci che si può nascere sotto il segno della "sfiga", cosmica o terrestre che sia. Come sempre in queste produzioni c'è del buono e del mediocre, sia nelle idee che nella realizzazione. Il Camallo Villaggio apre le danze con episodio geniale nell'intuizione, ma poco curato nell'attuazione, anche se il finale è gustoso ed induce a riflettere. I danzatori Celentano e Melato ci regalano una sfida all'ultimo sangue in balera, in un secondo episodio di puro intrattenimento, comunque simpatico e scorrevole. Pozzetto interpreta l'episodio più sensato di tutti, con l'orgoglioso proletariato alla riscossa contro la classe dirigente. Ma solo per riprenderselo (come sempre) più dolorosamente in saccoccia. A concludere, uno scatenato Sordi in formato "uozzamerica" ci regala gli ultimi sorrisi di un prodotto di puro svago, creato per baloccare con storielle assurde, ma divertenti, tanto per rilassarsi due orette. Cabarettistico.
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