Castella è un ricco imprenditore profondamente annoiato dalla monotona vita che conduce con la moglie, arredatrice di interni. Per poter concludere un affare, deve prendere lezioni di inglese da una professoressa. Le lezioni e la donna si rivelano troppo noiose, e così Castella decide di smettere. Ma una sera, trascinato a forza a teatro, resta sconvolto da un'attrice e dai versi della _Bérénice_ di Racine. Castella è talmente sconvolto che si mette in testa di fare l'attore: e quando scopre che l'interprete che lo ha colpito altri non è che la sua insegnante di inglese, decide di tornare a frequentarla...
Note
C'era una volta la commedia all'italiana. L'unica, in Europa, capace di scardinare le ipocrisie del costume e le consuetudini borghesi. Una perla della commedia alla francese è quest'opera prima dell'attrice e sceneggiatrice Agnès Jaoui, compagna di lavoro e di vita di un'altra vitalissima personalità, Jean-Pierre Bacri. Insieme hanno, per esempio, scritto _Smoking_ e _No Smoking_ per Resnais e _Aria di famiglia_ di Klapisch: tre opere che gli italiani hanno colpevolmente disatteso. Il film è una geniale metafora sulla ricchezza delle diversità. Una "ronde" che aggiorna Ophüls e omaggia Truffaut (quel finale a teatro: come non riandare a _L'ultimo metrò_?). Che ha la magia delle cose semplici. Che divora curiosità e inquietudini.
La più bella commedia del suo lustro (ma ero tentato di dire decennio). Tutto perfettamente incastrato, attori strepitosi ma soprattutto una sceneggiatura impeccabile. Profondo il tema su cui riflettere.
Un film intelligente che si snoda con leggerazza tra i mille problemi dei personaggi, ai quali non puoi che affezionarti, per compassione o per simpatia…
Brillante e raffinato film francese, il gruppo di attori é perfetto nel mettere in scena una girandola di situazioni all'insegna della tolleranza. Firmato dalla sceneggiatrice di Resnais.
scusate ma le opinioni che ho letto sembrano scritte da dei ritardati. il film è indiscutibilmente e obiettivamente un capolavoro proprio per la sua genuinità e non-pretenziosità.
Carino come commedia delicata in stile francese ma manca di cattiveria e iniziativa. Insomma un opera interessante comunque nella media della produzione francese senza infamie e senza lode.
Piccolo grande film di sentimenti, sul bisogno e sulla difficoltà di avere rapporti umani sinceri e su quanto si sia disposti, per riuscirvi, a compiacere il gusto degli altri. Grande prova recitativa e grande direzione d'attori: tutti bravi, con una menzione per il protagonista, dipinto per tutto il film come un personaggio repellente, compie infine un percorso che ne rivelerà un… leggi tutto
Film abbastanza interessante, ma che a mio parere manca del coraggio di affondare la lama nel ventre molle della borghesia francese. I troppi personaggi che si dividono la scena sembrano denunciare l'incapacità di concentrarsi a fondo su uno di loro, preferendo l'affresco corale tanto caro ad Altman ed all'ultimo Allen (che viene scimmiottato in qualche dialogo furbescamente "intellettuale").… leggi tutto
dovete spiegarmi come fate a mettere humour 4 a sto film. ma che è un film di charlie chaplin? e ritmo 3? meritava humour 1 e ritmo 1. il film non è neanche bruttissimo (anche se dopo mezz'ora ho smesso di guardarlo) ma è troppo lento e poco coinvolgente. VOTO 4 leggi tutto
Un uomo d'affari (Jean Pierre Bacri) si innamora di un'attrice semi-disoccupata (Alvaro), amica di una cameriera (la regista Jaoui) che dopo tanto tempo re-incontra un autista col quale ebbe una relazione, che a sua volta è collega della guardia del corpo dell'uomo d'affari. Come ci vedono gli altri? Sembra essere la domanda latente che Agnes Jaoui si è posta per la realizzazione…
Commedia sul pregiudizio che, pur partendo da uno spunto che potrebbe suscitare interesse (un rozzo imprenditore resta affascinato da una rappresentazione teatrale in economia della Berenice), ha uno svolgimento abbastanza piatto e noioso, soprattutto a causa dei dialoghi non proprio brillanti e vivaci come ci si potrebbe aspettare (forse anche a causa della traduzione italiana?). La…
Film abbastanza interessante, ma che a mio parere manca del coraggio di affondare la lama nel ventre molle della borghesia francese. I troppi personaggi che si dividono la scena sembrano denunciare l'incapacità di concentrarsi a fondo su uno di loro, preferendo l'affresco corale tanto caro ad Altman ed all'ultimo Allen (che viene scimmiottato in qualche dialogo furbescamente "intellettuale").…
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Commenti (8) vedi tutti
La più bella commedia del suo lustro (ma ero tentato di dire decennio). Tutto perfettamente incastrato, attori strepitosi ma soprattutto una sceneggiatura impeccabile. Profondo il tema su cui riflettere.
commento di bardolfoPiacevole, divertente e ben fatto; una delle migliori commedie francesi di questi anni.
commento di fornaroloUn film intelligente che si snoda con leggerazza tra i mille problemi dei personaggi, ai quali non puoi che affezionarti, per compassione o per simpatia…
commento di RageAgainstBerlusca8
commento di incallitoBrillante e raffinato film francese, il gruppo di attori é perfetto nel mettere in scena una girandola di situazioni all'insegna della tolleranza. Firmato dalla sceneggiatrice di Resnais.
commento di principessasofiascusate ma le opinioni che ho letto sembrano scritte da dei ritardati. il film è indiscutibilmente e obiettivamente un capolavoro proprio per la sua genuinità e non-pretenziosità.
commento di stellastarCarino come commedia delicata in stile francese ma manca di cattiveria e iniziativa. Insomma un opera interessante comunque nella media della produzione francese senza infamie e senza lode.
commento di supadany