La recensione su Amityville Cop

di undying

1 stelle

Sequel apocrifo della trilogia di William Lustig (Maniac cop), spacciato con un titolo che non c'entra assolutamente nulla, essendo ambientato (sembrerebbe) a Los Angeles.

Un poliziotto, che già vent'anni prima era stato responsabile di avvenimenti sanguinari, torna di nuovo a manifestarsi con estrema brutalità. Mentre i corpi delle vittime si accumulano (ci vanno di mezzo anche innocenti clochard), due detective cercano di contrastare la forza demoniaca che ha posseduto il "tutore dell'ordine".

Tanto per cambiare [1], Amityville non ha nulla a che fare con questo apocrifo sequel di Maniac cop, perché il soggetto riprende elementi dalla trilogia di William Lustig, compresa una setta satanica e addirittura l'interprete Laurene Landon (qui fa una comparsa nel flashback, come sacerdotessa). Purtroppo la produzione è a dir poco mediocre, trattandosi di un film girato a bassissimo budget che vede coinvolti anche i due registi già artefici del pessimo Quarantine girl (Gregory Hatanaka e Nicole D'Angelo, quest'ultima di nuovo presente come interprete). Lo scarso livello qualitativo di Amityville cop non è solo una questione di "mezzi", ma di assoluta carenza di idee. In tutto il film si assiste a lunghe sessioni di dialogo tra i poliziotti, mentre i pochi delitti vengono proposti fuori schermo. La regia è tremenda, con riprese da telenovela brasiliana anni Ottanta. Non aiutano poi la pessima fotografia e un doppiaggio di scarso effetto, compresa la voce demoniaca del "poliziotto sadico", che non difetta in fatto di prolissità verbale. La sceneggiatura di Geno McGahee non riesce a - e nemmeno tenta di - cogliere l'importante risvolto politico del critico momento storico (provocato dalle ingiustificate azioni razziste e criminali da parte di alcuni esponenti delle forze dell'ordine in America) e come intrattenimento Amityville cop fallisce su tutta la linea (non è splatter, tantomeno incute timore). Dura poco, ma vederlo è davvero tempo sprecato.

[1] Ved. recensione su Amityville cult

"L'assioma 'Un uomo onesto non ha nulla da temere dalla polizia' è attualmente al riesame da parte della Corte d'Appello degli Assiomi."

(Terry Pratchett)

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