Da sempre, la famiglia Solé trascorre l'estate a raccogliere le pesche dal frutteto di proprietà ad Alcarras, un piccolo villaggio della Spagna. Quello che sta per arrivare potrebbe però essere l'ultimo raccolto dal momento che i Solé devono affrontare un imminente sfratto: i terreni sono destinati all'abbattimento dei peschi e all'installazione di pannelli solari. Per la prima volta, i Solé si ritroveranno ad affrontare disaccordi, un futuro incerto e la possibilità di perdere qualcosa di ancora più prezioso della loro stessa casa.
Il tema della pellicola fa solamente da sfondo. In questa produzione di 2 ore succede infatti davvero poco perchè alla regista interessa descrivere la vita e l'atmosfera di campagna di una famiglia di agricoltori. E ci riesce in maniera realistica e convincente con una compagnia attoriale di persone comuni. Motivo probabile dei premi ricevuti.
Genuino e realistico nella sua recitazione non professionale, ma direi anche troppo lungo e a tratti noioso e approssimativo.I premi dei Festival a volte non convincono del tutto...direi solo sufficiente.
Inatteso e, secondo alcuni, non troppo meritato Orso d’oro di quest’anno, questo film è ora nelle nostre sale ed è – a quanto sembra – oggetto di controversi giudizi, e talvolta anche di incerte interpretazioni.
Personalmente lo ritengo un film imperfetto, ma non mi unisco ai denigratori.
Ottimo film ! Nonno, zii, figli nipoti vivono assieme nello stesso casale in buona armonia. Le nuove generazioni, più al passo coi tempi, sembrano comunque portare avanti la tradizione agricola e sociale della comunità locale. Bellissime le feste in costume con suoni, luci e atmosfera particolare. Un po' di tematica politica con messaggio anti GDO.
Una famiglia di agricoltori affronta l'improvviso sfratto dalla piantagione: cinema politico che conferma lo sguardo acuto di una giovane regista catalana
Pezzi di mondo in via d’estinzione. Intrappolati in un procedimento di trasformazione che non guarda in faccia a nessuno, che accelera brutalmente ogniqualvolta si ritrova al cospetto di un ostacolo, stiamo perdendo sine die una parte di noi.
Umanamente parlando, ormai la parola data non ha più il valore di una volta, quando contava esattamente come un contratto scritto, tirare la… leggi tutto
È il secondo film di Carla Simón, regista catalana molto apprezzata nel 2017, all’uscita del primo lungometraggio Estate 1993 (che non conosco e che probabilmente ha avuto vita breve sui nostri schermi) per la delicata poesia del suo racconto.
Mi pare che anche Alcarràs, opera ambiziosa e complessa, contenga importanti squarci poetici, soprattutto… leggi tutto
Ad Alcarràs, in Spagna, Qumet (Pujol) guida con dispotismo la sua famiglia nella raccolta delle pesche. Ma i costi di produzione sono troppo elevati e lo spettro che quei terreni, che gli sono stati concessi in usufrutto dal padre dell'attuale proprietario con cui Qumet ha un contenzioso legale, rischiano di essere trasformati in un campo per i pannelli solari. Come se non bastasse, a… leggi tutto
Là dove c’era l’erba, ora c’è una città, potrebbe essere il riassunto di questo film. In Spagna, in un paesino, ci sono questi mezzadri che raccolgono le pesche, sono una famiglia allargata; viene loro notificato che questo sarà l’ultimo raccolto, devono togliersi poi dai maroni che là verranno messi pannelli solari. Non hanno nessun…
Il weekend lungo, l'uscita di Jurassic World e la contemporenea presenza in sala di Top Gun: Maverick, ancora dotato di spinta, hanno sostenuto l'incasso generale: il risultato totale è di 5.9 milioni di euro…
Pezzi di mondo in via d’estinzione. Intrappolati in un procedimento di trasformazione che non guarda in faccia a nessuno, che accelera brutalmente ogniqualvolta si ritrova al cospetto di un ostacolo, stiamo perdendo sine die una parte di noi.
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AL CINEMA
L'estate del lavoro duro e del raccolto è da tempo immemore l'occupazione che consente a due famiglie di concentrarsi sulla raccolta delle pesche piatte saturnine che costituiscono il principale raccolto della tenuta di un vecchio agricoltore, coadiuvato dai due figli e dai nipoti.
Una fase importante per l'economia di quella famiglia ancora patriarcale, legata a quella…
È il secondo film di Carla Simón, regista catalana molto apprezzata nel 2017, all’uscita del primo lungometraggio Estate 1993 (che non conosco e che probabilmente ha avuto vita breve sui nostri schermi) per la delicata poesia del suo racconto.
Mi pare che anche Alcarràs, opera ambiziosa e complessa, contenga importanti squarci poetici, soprattutto…
Ad Alcarràs, in Spagna, Qumet (Pujol) guida con dispotismo la sua famiglia nella raccolta delle pesche. Ma i costi di produzione sono troppo elevati e lo spettro che quei terreni, che gli sono stati concessi in usufrutto dal padre dell'attuale proprietario con cui Qumet ha un contenzioso legale, rischiano di essere trasformati in un campo per i pannelli solari. Come se non bastasse, a…
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I Solé hanno da sempre passato le estati nel frutteto di famiglia di Alcarràs, un piccolo villaggio catalano in cui generazioni differenti si dedicano con amore alla raccolta delle pesche. Ma questa potrebbe essere l’ultima stagione: una minaccia di sfratto e l’abbattimento degli alberi per far spazio a pannelli solari provocano lesioni profonde…
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Commenti (7) vedi tutti
Il tema della pellicola fa solamente da sfondo. In questa produzione di 2 ore succede infatti davvero poco perchè alla regista interessa descrivere la vita e l'atmosfera di campagna di una famiglia di agricoltori. E ci riesce in maniera realistica e convincente con una compagnia attoriale di persone comuni. Motivo probabile dei premi ricevuti.
commento di bombo1Mah...forse ai più anziani ha risvegliato un senso di nostalgia...o chissà.
leggi la recensione completa di tobanisGenuino e realistico nella sua recitazione non professionale, ma direi anche troppo lungo e a tratti noioso e approssimativo.I premi dei Festival a volte non convincono del tutto...direi solo sufficiente.
commento di ezioAbbastanza noioso.
commento di gruvierazInatteso e, secondo alcuni, non troppo meritato Orso d’oro di quest’anno, questo film è ora nelle nostre sale ed è – a quanto sembra – oggetto di controversi giudizi, e talvolta anche di incerte interpretazioni. Personalmente lo ritengo un film imperfetto, ma non mi unisco ai denigratori.
leggi la recensione completa di laulillaOttimo film ! Nonno, zii, figli nipoti vivono assieme nello stesso casale in buona armonia. Le nuove generazioni, più al passo coi tempi, sembrano comunque portare avanti la tradizione agricola e sociale della comunità locale. Bellissime le feste in costume con suoni, luci e atmosfera particolare. Un po' di tematica politica con messaggio anti GDO.
commento di bobinoUna famiglia di agricoltori affronta l'improvviso sfratto dalla piantagione: cinema politico che conferma lo sguardo acuto di una giovane regista catalana
leggi la recensione completa di FilmTv Rivista