Regia di Beppe Fiorello vedi scheda film
AL CINEMA
-"Se pensi di volerci bene a quello, sparire è il più bel regalo che puoi farci!!".
Nella Icilia rurale del 1980, quando uno scontro tra motorini li fa incontrare, la vita del sedicenne Nino, apprendista presso il padre nella ditta di famiglia che organizza spettacoli pirotecnici a base di fuochi d'artificio, cambia radicalmente.
Ma ancor più quella solitaria e malinconica del diciassettenne timido e complessato Gianni.
Quest'ultimo, orfano di padre al punto da aver trascorso gran parte dell'infanzia in orfanotrofio prima di essere ricondotto dalla madre e dal patrigno meccanici, è costantemente preso di mira dopo che la prostituta del paese lo ha scoperto in rapporti intimi con un altro ragazzo suo coetaneo.
Tra i due giovani nasce un legame unico che si rafforza e sviluppa in un innamoramento tanto condiviso quanto impossibile da gestire entro quella società ancorata a concezioni e intemperanze davvero inconciliabili con la possibilità di tollerare un rapporto omosessuale.
Non basterà il sentimento a fugare intolleranze e preconcetti tropo saldamente radicati entro una cultura che non tollera non tanto l'approccio sessuale tra membri dello stesso sesso, quanto piuttosto l'ufficializzazione di tale pur condiviso sentimento dinanzi alla pubblica piazza.
Un comportamento intransigente che porterà fino alle più tragiche conseguenze. L'attore sfaccettato e volitivo Beppe Fiorello esordisce dietro la macchina da presa con un film drammatico ispirato ad un triste episodio di cronaca occorso a due adolescenti ad inizio anni '80, uccisi a fucilate per difendere il perduto onore familiare che una sincera e pura storia d'amore tra ragazzi fu ritenuto avesse compromesso senza possibilità di redenzione.
Il film di Fiorello risulta scritto con cura, scandagliando una variegata quantità di personaggi e non solo la coppia protagonista, e potendo contare su un cast prezioso ed ispirato, in mezzo al quale è impossibile non citare i due straordinari e teneri personaggi.
Nino è reso con credibilità e piglio dal giovane ricciolino Gabriele Pizzurro, mentre il malinconico Gianni sovrastato da sensi di colpa laceranti e preso in ostaggio dalla crudeltà sei suoi compaesani, è interpretato finemente dall'ottimo Samuele Segreto, già visto bambino nel film di Pif In guerra per amore.
Il film appare anche molto accurato nella ricostruzione delle scenografie e nella scelta delle location di una Sicilia bellissima quanto crudele ed intransigente. E la storia, drammatica ma anche tenera, scorre bene e provoca nello spettatore un sentimento misto tra indignazione e commozione a suggello della valida combinazione tra stile di direzione ed accuratezza di scrittura.
Per Beppe Fiorello, Stranizza d'amuri rappresenta un esordio in regia davvero convincente e riuscito che lascia ben sperare.
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