Regia di Beppe Fiorello vedi scheda film
Carino ma innervosente. Ovvero come tema certamente nobile e sentito. E capisco l'esordio non facile alla regia di Fiorello, ma se mi dicessero che questo film è stato girato negli anni 90 dal Club di Regia di una scuola media ci crederei subito.
Apprezzabile come storia e appena sufficiente nell'insieme ma ha delle soluzioni narrative adolescenziali e una linearità temporale che ti fa dire: mettiamolo un umile flashback!
Alcuni personaggi: abbozzati.
L'ambientazione storica approssimata negli oggetti di scena e di costume.
Prolungamento inutile di diverse scene.
Necessità di sottotitoli rilevata.
Insomma: film innervosente.
Sembra il prodotto di un saggio del Club di Regia di alunni delle Medie.
Il tema bello sì, ma anche lì: omosessuali = pregiudizio e trucidazione, che è un po' come riassumere migliaia di anni di nobili e mistici principi dell'Ebraismo in un campo di concentramento.
Anche altro.
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