Trama
Lucille Balle e Desi Arnaz affrontano una crisi che potrebbe porre fine alle loro carriere mentre sono alle prese con un'altra situazione critica che sancire l'epilogo del loro matrimonio.
Approfondimento
BEING THE RICARDOS: UNA SETTIMANA DIETRO LE QUINTE DI I LOVE LUCY
Diretto e sceneggiato da Aaron Sorkin, Being the Ricardos porta dietro le quinte della sitcom I Love Lucy, cult degli anni Cinquanta, mostrando come durante una sola settimana di produzione i suoi due interpreti principali, gli attori Lucille Ball e Desi Arnaz, siano chiamati a vedersela con il conservatore Philip Morris (sponsor dello show), il cronista di gossip Walter Winchell e l'uno con l'altra, mentre una serie di crisi minaccia di porre fine alla loro carriera e forse anche al loro matrimonio.
Con la direzione della fotografia di Jeff Cronenweth, le scenografie di Jon Hutman, i costumi di Susan Lyall e le musiche di Daniel Pemberton, Being the Ricardos offre uno sguardo intimo al legame spesso turbolento della coppia, rivelando i segreti che si celano dietro al vorticoso corteggiamento di Arnaz nei confronti di Ball, alla loro appassionata storia d'amore e alla bruciante ambizione che li ha resi due leader innovatori durante l'età d'oro della televisione americana. Sullo schermo, il genio comico di Ball è supportato dai coprotagonisti della serie, William Frawley e Viviane Vance, e da uno staff leggendario di sceneggiatori in grado di scrivere puntate che incontrano i favori del pubblico. Dietro le quinte, il visionario senso degli affari di Arnaz dà invece vita a un metodo tutto nuovo per la produzione televisiva fondando una delle società indipendenti di produzione migliori al mondo, la Desilu Productions. Tuttavia, il sodalizio artistico e privato non è così solido come sembra e a casa desideri contrastanti cominciano a logorare tutto ciò che i due hanno realizzato fino a quel punto.
"Da più di vent'anni, dal 1995, c'era l'idea di realizzare un film su Lucille Ball e Desi Arnaz, rivelandone anche aspetti poco noti come il sospetto che Ball fosse comunista, un'accusa che avrebbe potuto porre fine alla carriera in quegli anni", ha raccontato Sorkin. "Tuttavia, i figli non hanno mai concesso la loro approvazione fino a qualche tempo fa, quando finalmente hanno dato il via libera alla produzione. Da amante degli spazi claustrofobici e dei tempi ristretti, ho concentrato la sceneggiatura su un breve arco temporale. Ritornando indietro di circa 70 anni, ho voluto raccontare una settimana di vita della coppia, alle prese con gli amati personaggi televisivi di Lucy e Ricky Ricardo, e i loro problemi personali, lasciando ai flashback il compito di dare un assaggio della storia che i due avevano alle spalle. Mi sono ispirato alla realtà per dare vita a un dramma romantico intervallato da momenti comici: so che toccare I Love Lucy, soprattutto negli Stati Uniti dove è ancora particolarmente amato, è pericoloso ma Being the Ricardos non parla della sitcom ma di tutto ciò che in quel momento aveva dietro, dall'estro di Lucille (attrice con alle spalle una serie di tragedie personali, a cominciare dalla sua infanzia quasi da nomade) al fiuto di Desi. Non ho potuto esimermi dal sottolineare le loro differenze, a partire dalla diversa concezione che avevano della casa: proprio per via del suo passato, Lucille adorava stare a casa, una vita che invece non si addiceva a Demi, a cui piaceva bere, uscire e stare qualche momento lontano dalla moglie, una donna molto più famosa di lui".
Il cast
A dirigere Being the Ricardos è Aaron Sorkin, acclamato sceneggiatore statunitense alla sua prima esperienza da regista. Dopo l'università, Sorkin ha cominciato a lavorare come attore prima di capire che la sua vera passione era la scrittura. Muovendosi dapprima nel mondo delle rappresentazioni teatrali, ha… Vedi tutto
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Commenti (3) vedi tutti
Sarà che se sei italiano del making di I love Lucy non te ne può fregar di meno, così è che l'unica domanda che ti fai è: perché sto guardando sto film? mentre non vedi l'ora che finisca. La Kidman brava ma normalissima amministrazione (addirittura essere la più quotata per l'Oscar è assurdo) Bardem quasi fastidioso.
commento di SteSondrio88Ora, dobbiamo essere sinceri. Molta gente si chiede come mai attori come Raoul Bova e Riccardo Scamarcio, per quanto vi abbiano provato, non si sono trasferiti, in pianta stabile, a Los Angeles. Perché, non per essere anti-patriottici, gli spagnoli Banderas & Bardem sono, sì, belli e affascinanti ma anche grandissimi attori. Non vi è partita.
leggi la recensione completa di 79DetectiveNoirQuando il film diventa troppo "tecnico", addentrandosi nei dettagli operativi della produzione televisiva degli anni '50, la presa sullo spettatore diminuisce. Ma la potenza emotiva delle tre crisi che minano la solidità della coppia (tre vere bombe a orologeria) alla fine pagheranno grossi dividendi. Voto: 7
commento di andenko