Regia di Dario Argento vedi scheda film
La logica narrativa non abita più qui! Però almeno stavolta rispetto alla maggior parte dei lavori di Argento degli ultimi anni nella messa in scena ci si diverte con scene veramente azzeccate che rimandano ai tempi d'oro: la lunga sequenza iniziale sul treno, una testa che esplode con un colpo di pistola verso la fine, etc. D'altronde già OPERA era fatto così: divertente nelle immagini ma povero narrativamente! PS: Comunque il buon Dario non ha perso lo smalto almeno nell'inventarsi le locations: la città di PROFONDO ROSSO era un incrocio tra Roma e Torino, quella di TENEBRE una Roma futuristica (cioè non veniva mostrato nulla di storico!), questa Torino di NON HO SONNO invece ha stazioni ferroviarie che non esistono; la "Stazione Garbio" che si vede nel film in realtà si chiama "Stura". Il nostro la chiamata così solo per la piazza sovrastante: "Piazza Garbio"!!!
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