Regia di Ben Younger vedi scheda film
Crediti deteriorati per civiltà incancrenite.
E' lo specchio della nostra civiltà. Il denaro e il successo sono le uniche 'cose' che contano. Non esistono sentimenti, non esistono valori, se non quelli contabili. Nulla è reale, nulla è tangibile.
La persone sono solo grassi salvadanai da svuotare a qualunque costo e conseguenza.
Chi non è mai stato coinvolto in qualche esperienza 'piramidale'? Magari cascandoci dentro fino al collo...
I soldi fanno soldi, l'inganno si regge in piedi fino a quando la base regge e si allarga. Ma arriva SEMPRE il momento della resa dei conti e l'abilità è quella di uscirne in tempo, a testa alta... e magari in un paese senza l'estradizione.
Il clima finaziario èreso bene e la tensione corre sul filo del telefono. La capacità persuasiva è notevole e ben costruita.
Difficile credere che allora ci fossero tanti 'polli' da spennare, ma quello per cui si rimane letteralmente basiti è che, ancora oggi, la gente ci casca. L'unica differenza è la distanza. Oggi ti bidonano porta a porta o direttamente allo sportello della banca. Rubano la tua fiducia gettando nel fango loro stessi in prima persona e gli istututi che rappresentano.
La vergogna è sotto gli occhi di tutti, su tutti i giornali, ma è sempre complesso capire.
L'attuale crisi delle banche è la conseguenza di anni di speculazione incontrollata a discapito di molti ed a beneficio di pochi. I crediti deteriorati ingrassano qualcuno e mandano sul lastrico anche le famiglie 'per bene'.
Nel complesso un film abbastanza riuscito, senza lode. Protagonista eccellente ed un Vin Diesel alle prese con insolite 'battaglie' finanziarie.
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