Regia di Lukas Moodysson vedi scheda film
Dopo il tenerissimo Fucking Amal ,Moodysson ritenta il colpo cambiando pero'il bersaglio.Lo stile è sempre quello finto Dogma(a dir la verita'qui come stile ho trovato molte analogie con Idioti di Von Trier)l'ironia invece i film del Dogma se la sognano.Qui si assiste al progressivo sbandamento e rimodellamento di una comunita'hippy svedese in un quartiere circondato da conformisti borghesi allorche'all'interno della casa comune arrivano la sorella di uno dei capi spirituali e i suoi due figli per fuggire il piu'lontano possibile da un marito alcolista e manesco.Si respira un'aria allegra,i personaggi sono pittoreschi,tutti che camminano ad almeno mezzo metro da terra per quanto sono staccati dalla realta'in cui vivono e anche i bambini ,tenerissimi e splendidi,si adeguano.La destabilizzazione massima si avra'quando qualcuno avra'l'idea di far entrare in casa uun rugginosissimo televisore in bianco e nero,un vero rottame ma che sara'il punto di rottura per molti.E anche la piu'piccola della casa riuscira'a coltivare una liason con il bambino dei vicini borghesi....e tutti finiranno a giocare a pallone in mezzo alla neve.Il tono di Moodysson è volutamente leggero,sferzatamente ironico verso tutti i totalitarismi(dal marxismo,a Franco al movimento hippy in genere),i personaggi sono ben delineati ,si vede che i bambini sono trattati in modo se possibile piu'affettuoso dal regista per il loro alto grado di spontaneita' e non si fa fatica a farseli entrare nel cuore.Il dubbio che viene fuori è:ma quanto sincera è questa operazione?
ottima
stralunato
non male
brava
stile personale e gia'è una gran cosa
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