Regia di Simon Barrett, Steven Kostanski, Chloe Okuno vedi scheda film
Quarto capitolo dell'impressionante serie splatter basata sul found footage. Suddiviso esattamente a metà tra cinema di altissimo livello e quello più dozzinale e approssimativo.
Holy Hell - regia di Jennifer Reeder (**)
Un misterioso nastro VHS conduce una squadra di polizia S.W.A.T. alla scoperta di un culto sinistro, che colleziona materiale preregistrato dall'aspetto inquietante. Ogni video nasconde una storia e ne vengono visionati quattro.
Storm drain - regia di Chloe Okuno (*)
La giornalista di Channel 6 - Holly Marciano (Anna Hopkins) - indaga, assieme al cameraman Jeff (Christian Potenza), sulla leggenda dell'Uomo Ratto, una strana creatura metà uomo e metà topo.
The empty wake - regia di Simon Barrett (****)
Hayley (Kyal Legend), viene incaricata da un impresario di pompe funebri per condurre una veglia in camera mortuaria al corpo di Andrew Edwards, suicida che si è gettato dall'alto di una chiesa. Il tempo passa senza che nessun visitatore acceda al locale, sino a quando la sua attenzione viene attratta da rumori provenienti dall'interno della bara.
The subject - regia di Timo Tjahjanto (*****)
Un'unità di polizia irrompe nel laboratorio di uno scienziato folle, il Dr. James Suhendra, intenzionato a trasformare le persone in cyborg.
Terror - regia di Ryan Prows (*1/2)
Un gruppo di estremisti armati, denominato "First Patriots Movement Militia", sta pianificando di assaltare un edificio federale, facendo ricorso a una mostruosa creatura.
Il quarto tassello della serie found-footage su nastro magnetico arriva a destinazione dopo sette anni dal peggior capitolo (V/H/S: viral, 2014). I primi due film sono stati un buon esempio di mockumentary, riuscendo a riconciliare con il genere dei "filmati ritrovati" anche i più ostici. Ancora una volta gli autori, di diversa nazionalità, danno dimostrazione che idee banali e trame prevedibili possono, se trattate con tecnica, dare forma a opere d'alta qualità. Le riprese sono sempre elaborate in formato VHS deperito, ossia con sputinature e salti di immagine ma ogni inquadratura - soprattutto nel caso dei due episodi più riusciti (The empty wake e The subject) - è attentamente studiata e il passaggio da un camera all'altra estremamente funzionale e d'effetto. Essendo una produzione a cui ha dato contributo anche "Bloody Disgusting Films", il fiore all'occhiello del film sono proprio gli effetti speciali, proposti in dose abbondante ed estremamente realistici. V/H/S/94 (il 94 indica l'anno in cui si svolgono gli avvenimenti, ancora contraddistinto dall'uso del nastro magnetico per videoregistrare) si divide esattamente a metà: due episodi scadenti per storia e approccio al mezzo da parte dei registi (Storm drain e Terror) contro due gioielli di tecnica e stile.
Quello più lungo, impressionante e senza dubbio memorabile, inutile negarlo, è firmato da Timo Tjahjanto che offre una rilettura geniale di temi triti e ritriti: il mad doctor James Suhendra porta nel DNA la filosofia del dott. Frankenstein e contemporaneamente il talento visionario di Shin'ya Tsukamoto (Testuo, 1992), quindi coniuga nel suo agire l'arte macabra della dissezione dei corpi con l'ossessione (del tutto orientale) dell'ibrido uomo-macchina. L'episodio riesce davvero a far accapponare la pelle, mettendo lo spettatore nei panni (con punto di vista in soggettiva) di una cavia. Tjahjanto dopo un preambolo psicologicamente angosciante, passa alla tecnica dei videogames FPS (sparatutto in prima persona), traducendo in orribili immagini, estremamente realistiche, una violenza del tutto catartica. La fruizione del film, che sarebbe senz'altro agghiacciante su grande schermo, richiede di sospendere la riflessione e la logica per cedere all'istinto. In questo senso V/H/S/94 offre un viaggio senza freni nel territorio del fantastico, provocando ininterrottamente brivido e disgusto, tanto da arrivare a saziare anche il palato dell'amante di "emozioni forti".
"Il pericolo del passato era che gli uomini diventassero schiavi. Il pericolo del futuro è che gli uomini diventino robot."
(Erich Fromm)
F.P. 21/10/2021 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 103'24") / Data del rilascio internazionale (streaming): 06/10/2021
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