Regia di Terence Fisher vedi scheda film
Lo script di Sangster non doveva creder molto nel potenziale del prototipo Universal considerate le numerose interpolazioni dal celebre vampiro stokeriano (il corpo trasportato da lungi in carrozza, il manicomio, l'amata perduta e ritrovata) volte a disseminare meccanismi empatici e riconoscibili per lo spettatore. Fisher lo sottolinea anche nello scontro tra Lee e Cushing, ricalcato da Dracula - Il Vampiro. La dialettica pruriginosa tra la Bella e la Bestia si appropria delle morbosità di una certa Laguna Nera anch'esse ben collaudate. Brutte (perché ormai in-credibili) le incursioni egizie, mentre i salotti son ben saturi di umori mortuari. Derivativo, quindi, e dalla ritmica non troppo audace, non si segnala tra i migliori Fisher.
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