Regia di François Truffaut vedi scheda film
Bellissimo, uno dei suoi migliori: nessuna banalità, ritmo veloce, gusto del dettaglio psicologico, ironia sottile... Non è vero che è un film freddo, al contrario è un film onesto, che parla di insincerità e di vanità molto più che di tradimento. E' uno dei pochi film dove il protagonista aderisce perfettamente al suo ruolo sociale: chi ha conosciuto intellettuali di un certo calibro (critici letterari, saggisti) deve fare un monumento a Truffaut perché in questo film li ha saputi raccontare alla perfezione: un mix di eleganza, coscienza, vanità, opportunismo... mix sofisticato, certo, ma universale. Ogni scena la potresti rivedere molte volte, e scopriresti ogni volta qualche dettaglio intelligente che ti spiazza.
Perfetta: un meccanismo a orologeria. Uno scrittore di successo, sposato e con figlia, intreccia una relazione con una giovane hostess. Presto la cosa gli sfugge di mano..
Nulla
Sensuale, bravissima
Magistrale in ogni dettaglio. Freddo come gli intellettuali borghesi di successo sanno essere
Brava, anche se il suo "tipo" femminile oggi suona un po' antiquato, a differenza di Nancy Benedetti (la moglie) che è modernissima
Di gran classe, con delle intuzioni stupende. La scena dell'amico che lo ha chiamato a fare una conferenza a Reims mentre lui vorrebbe sganciarsi per stare con l'amante è perfetta; e anche quella della moglie che, proprio mentre sta trovando le prove del tradimento, viene importunata da uno sconosciuto
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