Regia di Lamberto Bava vedi scheda film
Il primo film della serie Brivido giallo, prodotta da Reteitalia e diretta da Lamberto Bava, è anche quello meno riuscito a causa di una sceneggiatura mal scritta da Dardano Sacchetti e sempre indecisa tra quale genere affrontare (horror o commedia). Visivamente però, Una notte al cimitero è molto ben costruito, sopra allo standard di un film TV.
Cinque ragazzi, dopo aver compiuto un piccolo furto (quantificato in 6.500 lire) all'interno di un supermercato, fuggono con un furgoncino percorrendo una zona di campagna. Rimasti a piedi nel tentativo di attraversare con il mezzo un torrente, al calar delle tenebre trovano riparo in una strana locanda, popolata da personaggi ambigui. L'edificio, costruito su un enorme cimitero, ospita una stanza piena di gioielli. L'oste affema che chi riuscirà, per scommessa, a passare una notte nei sotteranei potrà appropriarsi del tesoro. Uno dei cinque ragazzi decide di partecipare alla sfida, addentrandosi nelle catacombe, seguito in breve tempo dagli amici.
"I cimiteri sono pieni di sogni irrealizzati … innumerevoli echi di 'avrei potuto avere' e 'avrei dovuto essere'."
(Steve Maraboli)
Una notte al cimitero: Lino Salemme
Il primo dei quattro film TV diretti da Lamberto Bava per "Mediaset" (produzione Reteitalia e Dania Film) è anche quello più sperimentale e folle del regista, intenzionato a parodiare il cinema horror facendo ricorso a continue citazioni (tra le tante: La venere d'Ille, Dèmoni 2, Inferno, Guerre stellari, In compagnia dei lupi). Realizzato con buona tecnica, Una notte al cimitero può contare sull'ottimo lavoro senografico di Antonello Geleng, valorizzato dalla bella fotografia di Gianlorenzo Battaglia. La colonna sonora di Simon Boswell è forse quella meno riuscita della serie (e ripropone anche qualche brano da Dèmoni 2), così come la terribile sceneggiatura di Dardano Sacchetti (e dello stesso Bava), che propone male una storia invece intrigante (dal finale indeciso e improvvisato) facendo ricorso a dialoghi banalissimi, pittoreschi e anche piuttosto volgari.
Una notte al cimitero: scena
Le scarse interpretazioni (da Beatrice Ring di Zombi 3 a quella di Tognazzi, nessuno purtroppo escluso) non aiutano poi a rendere più avvincente un film indeciso sul genere trattato (né del tutto commedia e ancor meno horror). Visivamente però ha un suo fascino e proprio per una confezione di qualità ha saputo conquistare, con il passare degli anni, un numero crescente di estimatori. Da segnalare il cameo di Lamberto Bava, in perfetto stile Hitchcock, nei panni del gestore del supermercato (appare durante il furto nelle sequenze iniziali e alla fine, al seguito dai carabinieri sul luogo dell'incidente).
"Brivido giallo" - La serie completa
1 - Una notte al cimitero
2 - Per sempre
Una notte al cimitero: scena
"I teatri di marionette e i camposanti sono gli unici luoghi dove l’uomo possa prendere acuta coscienza di sé. Nei primi vede cos’è prima della morte − nei secondi quel che sarà dopo la vita."
(Giovanni Papini)
F.P. 21/07/2021 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 92'12")
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